Una panoramica sulla condizione femminile. Assemblea provinciale delle donne della Cgil

Venerdì prossimo, 19 aprile, nella ex Chiesa di S. Maria Alemanna , a partire dalle ore 9.30, si terrà l’Assemblea provinciale delle donne della Cgil, momento di analisi, confronto e ricerca di soluzioni condivise sul tema del lavoro femminile al tempo della crisi.

Una panoramica sulla condizione femminile nella provincia di Messina e più in generale nel nostro Paese che si svilupperà attraverso la relazione introduttiva della responsabile del Dipartimento politiche di genere della Cgil di Messina, Esmeralda Rizzi, i numerosi interventi delle delegate e delle dirigenti che racconteranno e descriveranno come sia cambiato e cosa sia oggi il lavoro al femminile nel territorio messinese e anche attraverso i contributi delle ospiti: Anita Gioviale, presidente del Comitato per l’ Imprenditoria femminile presso la Camera di commercio di Messina; la prof.ssa Mariaenza La Torre, presidente Comitato Pari Opportunità dell’Università di Messina; Flora Mondello, imprenditrice del settore turistico e vitivinicolo, membro di Confindustria Messina; Cettina Restuccia dell’Associazione Penelope, coordinatrice dei Progetti anti-tratta e Fabiola Rinaldi del Circolo Makwan Arcigay Messina.

“Tutte le analisi e gli studi confermano come le donne del Mezzogiorno vivano una condizione profondamente diversa, con standard e opportunità nettamente inferiori, rispetto alle donne del centro nord e Messina in questo non fa eccezione – osserva Esmeralda Rizzi, responsabile del Dipartimento politiche di genere della Cgil di Messina-. In particolare a rendere più difficile la condizione occupazionale delle donne nel Mezzogiorno oggi, nella crisi, è stata la mancata crescita negli anni del boom del lavoro femminile nel nostro Paese”.

Tra il 1993 e il 2008, anno che segna l’inizio della crisi occupazionale, l’occupazione femminile in Italia registrava un’impennata calcolata in 1 milione 694 mila unità delle quali 1 milione 471 mila al Centro nord e appena 222 mila nel Mezzogiorno. Dati che spiegano perché nel 2012 l’occupazione femminile in Italia (fascia 15-64 anni) era al 47,1% con province del centro nord che toccano e superanio la media del 60% mentre in provincia di Messina appena al 33,6%.

“La scarsità di servizi sociali, di asili nido, delle classi con tempo prolungato nelle scuole che favoriscono sia la crescita culturale degli alunni che l’occupazione femminile , hanno fatto il resto- spiega Rizzi-. E oggi con i Comuni in forte difficoltà rischiamo una ulteriore contrazione di questi strumenti di supporto alle famiglie e quindi l’impossibilità per le donne che hanno figli di lavorare”.

Nel corso della mattinata l’attrice Cecilia Foti leggerà brani del libro di Serena Dandini “Vite spezzate”, cronache a volte tragiche altre ironiche ma sempre drammatiche e raccontate in prima persona delle vittime dei femminicidi.

L’Assemblea che sarà presieduta dal Segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano, verrà conclusa dalla segretaria nazionale della Cgil, Vera Lamonica.