Mobilità urbana, debiti certi per un milione e mezzo, potenziali per 14 milioni e mezzo

Non è il settore che pesa di più sull’enorme massa debitoria del Comune, ma fa la sua parte. Un importo che potrebbe raggiungere i 16 milioni di euro in caso di esito negativo del lodo arbitrale con la Torno Internazionale Spa, società a capo dell’associazione temporanea di imprese che nel 1997 si aggiudicò l’appalto per la costruzione del terzo lotto degli svincoli di Giostra e Annunziata, in pratica la galleria San Jachiddu e i suoi raccordi. L’impresa, giunta al 94 % del completamento dell’opera, aveva bloccato il cantiere, inducendo il Comune, nel giugno 2006, a stabilire l’esecuzione d’ufficio in danno alla ditta appaltatrice negligente. Una serie di circostanze, accertate dalla Autorità inquirente, indussero il Comune a sollevare riserve sulla regolarità con cui l’impresa aveva ottenuto l’appalto e, quindi, sulla effettiva validità del contratto stipulato, potendosi presumere il carattere “solo fittizio” del raggruppamento risultato aggiudicatario dei lavori. Il 16 ottobre 2008, dunque, la giunta diede mandato al sindaco di avviare tutte le iniziative sul piano amministrativo e giudiziario per la tutela degli interessi dell’amministrazione ed al rup Mario Pizzino di avviare il procedimento di riesame e di eventuale eliminazione di tutti gli atti, i provvedimenti ed i contratti dai quali era scaturito il rapporto di appalto fra il Comune e la ditta. L’allora sindaco Buzzanca presentò alla Procura della Repubblica di Messina un esposto denunzia sulla vicenda ed anche il collegio di difesa del Comune, con un apposito parere legale, confermò l’irregolarità e la conseguente invalidità degli atti di gara in questione. A quel punto Buzzanca dispose l’annullamento degli atti di gara, dei provvedimenti e dei contratti. La galleria venne poi inaugurata il 21 dicembre 2010.

Quel contenzioso è ancora in corso e la somma in ballo ammonta a 14 milioni 112mila euro. Allo stesso lodo sono relativi anche gli altri due debiti potenziali, quelli con l’ing. Lino Girometta e l’ing. Giorgio Conte, rispettivamente da 239mila 551 euro e da 83mila 855 euro. Si tratta dei due professionisti incaricati dal Comune in qualità di consulenti tecnici nell’arbitrato.

Il potenziale di rischio, calcolato nel report aggiornato al 31 dicembre 2013, è del 50 %. Non è ancora chiaro, insomma, se il Comune dovrà o meno sborsare queste cifre. Quel che è certo, nell’ambito dello stesso settore, è che andrà versata la somma di 1 milione 428mila 763 euro. Più della metà, 892mila euro, spettano alla Cosedil, l’impresa che ha realizzato il parcheggio “Zaera” a villa Dante. Altri debiti riguardano la progettazione di altri due parcheggi: il “La Farina”, 109mila 204 euro per l’ing. Pierluigi Pettinato e 13mila 783 euro per l’ing. Giuseppe Rando, e il “Gazzi Nord”, 65mila 898 euro ciascuno agli ing. Giuseppe Di Dio e Giovanni Repici. Ci sono poi da liquidare le somme spettanti ai due presidenti della commissione collaudo della tranvia: 126mila 745 euro all’ing. Carmelo Di Paola e 93mila 650 all’ing. Giovanni La Rosa. Infine, in seguito a due giudizi di ottemperanza a una sentenza, 47mila 724 euro all’ing. Gaetano Affannato e 13mila 845 euro all’arch. Salvatore Santamaria.

(Marco Ipsale)