Navarra: Fatti alcuni errori, ma le scelte sono frutto di percorso condiviso

Leggo alcune opinioni, a mio parere formulate con un certo grado di superficialità, secondo cui il percorso che ha condotto alla candidatura del professore Saitta sia stato lento e frutto di alchimie interne alla coalizione. Chi sostiene ciò trascura alcuni importanti aspetti sui quali vorrei soffermarmi. Il centro sinistra ha avviato, e non poteva essere diversamente, la discussione sulle elezioni comunali subito dopo le elezioni del 4 marzo. Passata una settimana per metabolizzare la sconfitta subita a livello nazionale, in poco più di 20 giorni siamo giunti alla scelta del candidato della coalizione nella prima settimana del mese di aprile. Questo periodo è stato dedicato, in una prima fase, alla costruzione di un’alleanza di centro sinistra tra partiti e formazioni politiche larga – la più larga possibile – compatta e coerente, superando le ostilità e i distinguo che avevano caratterizzato le scelte elettorali nelle recenti tornate elettorali regionali e nazionali. Successivamente, a seguito di una discussione serrata, aperta e approfondita, la coalizione ha valutatole diverse disponibilità e unanimemente ha scelto chi meglio la poteva rappresentare nella sfida delle elezioni comunali.

Ritengo che le tre settimane impiegate in un confronto aperto, leale e costruttivo per la formazione di un’alleanza politica ampia, compatta e coesa, per la formulazione di un programma di governo equilibrato e condiviso e per l’individuazione di un candidato che potesse rappresentare la prima e sostenere con competenza il secondo siano stati necessari affinché queste scelte non potessero essere calate dall’alto e non costituissero la risposta ad antichi schemi e logiche di potere fini a se stesse.

La coalizione di centro sinistra ha reputato questo metodo il più idoneo e coerente per rivolgere ai cittadini una proposta di governo non soltanto per vincere le elezioni,ma anche per governare una città. La combinazione di questi due elementi sta alla base di una scelta da parte di chi, sin dall’inizio, è stato consapevole di potersigiocare la partita per vincere e non soltanto per partecipare. È con questo spirito che, a nome di tutto il centro sinistra, credo di poter affermare che il prof. Saitta sarebbe stato il miglior sindaco per amministrare la città di Messina. Sono le sue capacità, la sua esperienza e la sua competenza, oltre alla sua integrità morale e correttezza nelle relazioni personali e istituzionali a offrirne una prova evidente e concreta.

Il risultato elettorale, se da un lato ha premiato la coalizione, dandole la responsabilità di rappresentare il gruppo di maggioranza relativa in consiglio comunale, dall’altro, purtroppo, non ha permesso al nostro candidato a Sindaco di raggiungere il ballottaggio. Abbiamo certamente commesso alcuni errori. Questi sono ancora più difficili da digerire, se si considera che l’obiettivo elettorale è stato mancato per poco più di un punto percentuale. Valuteremo gli errori commessi di cui, a partire dal sottoscritto, ci assumiamo tutta la responsabilità. Ritengo, però, che poco o nulla questi errori hanno a che fare con il percorso che ha condotto il centro sinistra alla formazione della coalizione e alla scelta del candidato e che, invece, sono più il frutto del modo in cui abbiamo condotto la campagna elettorale. Una riflessione attenta e sincera ci renderà più consapevoli di ciò che abbiamo sbagliato e, mi auguro, ci permetterà di non commettere gli stessi sbagli in futuro.

Finita la campagna elettorale, occupiamoci adesso di garantire alla nostra città un futuro migliore. Sono certo che il centro sinistra con la sua rappresentanza in Consiglio Comunale non farà mancare il suo contributo competente e costruttivo.

Pietro Navarra