Il movimento Aut in corteo a ricordo di Peppino Impastato

Il Movimento Studentesco Aut, l’Associazione Peppino Impastato, i collettivi Aula Aut e Donnaut hanno organizzato per venerdì 9 Maggio una manifestazione mattutina, il cui concentramento avrà inizio alle ore 8,30 a Piazza Antonello.

L’evento verrà presentato in Conferenza Stampa domani, mercoledì 7 Maggio, nella Sala Ovale del Comune di Messina alle ore 16,30.

E’ questo il modo di Aut di commemorare il trentaseiesimo anniversario dell’assassinio del sindacalista palermitano Peppino Impastato, per mano della mafia collusa con le istituzioni locali, e di Aldo Moro, assassinato da una formazione terroristica, le Brigate Rosse, oggetto di ipotesi, negli ultimi anni, di collaborazione con parte delle istituzioni “deviate” e con forze politiche nazionali e sovranazionali aventi come interesse quello di evitare il compromesso storico, e l’alleanza di governo tra comunisti e democristiani.

“Questo delicato passaggio della storia contemporanea italiana – scrivono i rappresentanti del movimento – è fondamentale, a nostro avviso, da comprendere per individuare le cause del degrado sociale, politico ed economico nel cui versa il nostro paese. Siamo dell’idea che dietro molte pagine buie -come il periodo dello stragismo di piazza e dei delitti di mafia- della storia della Prima Repubblica, ci siano gli stessi volti che hanno distrutto il nostro paese a suon di austerità, monetarismo e privatizzazioni nel corso dell’attuale “Seconda Repubblica”. Di conseguenza ci accingiamo a commemorare tali uomini sia per il loro esempio ed il loro valore, che per prendere posizione su ciò di cui ha bisogno questa terra per rinascere. A questo proposito, Aut vuole esprimere la sua vicinanza al giudice Di Matteo. Ci appare ingiustificabile da parte del Presidente della Repubblica la revoca delle indagini sulla Trattativa Stato Mafia: è solo facendo chiarezza su quel periodo storico, sui responsabili delle più oscure macchinazioni che hanno animato quei decenni del nostro paese fino a portarlo all’attuale collasso, che si potrà puntare a risollevarlo”.