Medaglia Nobel a Quasimodo venduta all’asta. Si muove la Città Metropolitana

Il Commissario straordinario della Città Metropolitana, Filippo Ribaudo, ha annunciato di essere intenzionato a sostenere la richiesta avanzata ufficialmente dal Circolo Filatelico Peloritano, mirata a sollecitare gli organi regionali competenti per riacquistare e fare così tornare a Messina la medaglia d’oro (23 carati) consegnata al Premio Nobel Salvatore Quasimodo a Stoccolma, che nel dicembre 2015, su disposizione del figlio Alessandro, fu venduta da una casa d’asta di Torino a un collezionista di Firenze per 100mila euro.

Il prestigioso cimelio appartenuto al poeta, unico siciliano ad ottenere nel 1959, dopo Luigi Pirandello nel 1934, il riconoscimento internazionale per la Letteratura, potrebbe quindi essere custodito (in caso di un auspicato placet del numismatico toscano) nell’“Archivio Quasimodo” della “Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea” della Città Metropolitana.

La notizia è stata diffusa al termine degli eventi organizzati il 14 giugno a Roccalumera e a Messina per il 50° anniversario della morte del Premio Nobel, rispettivamente al “Parco Letterario Quasimodo” e alla Città Metropolitana.

Nell’occasione, il Circolo Filatelico Peloritano ha predisposto mostre di cartoline d’epoca in entrambe le sedi, l’attivazione di un Ufficio distaccato di Poste Italiane dotato di un annullo speciale (realizzato dall’arch. Nino Principato) e promosso l’emissione del nuovo francobollo raffigurante Quasimodo.