Società

Più informati e più sicuri, a Torre Faro la campagna contro le truffe agli anziani

MESSINA – Anziani più informati, anziani più sicuri: questo è l’obiettivo della campagna nazionale contro le truffe agli anziani “più sicuri insieme”, promossa dall’Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato (Anap) insieme al Ministero dell’Interno. Nella piazzetta di Torre Faro ieri pomeriggio si è svolta una delle tappe della campagna informativa e l’evento ha visto anche la fondamentale partecipazione di polizia, carabinieri e finanza che lavorano in prima linea per evitare questi reati e che sono parte fondamentale del progetto.

Per l’occasione Anap insieme al suo presidente Salvatore Puglia e al segretario di Confartigianato Messina Francesco Giancola, ha distribuito volantini, opuscoli informativi e gadget con all’interno delle semplici regole da rispettare e le precauzioni da prendere per evitare di farsi truffare.

Presenti anche il prefetto Cosima Di Stani e il sindaco Federico Basile e il questore Gabriella Ioppolo nell’ambito dell’iniziativa tutta messinese “NonraggiraMe”. Sindaco e Prefetto infatti, proprio qualche giorno avevano sottoscritto il protocollo attuativo di tale progetto, finanziato dal ministero degli interni, con il quale il comune già da qualche anno, si impegna nel promuovere iniziative come questa e che vanno di pari passo con la campagna “Più sicuri insieme” che si muove a livello nazionale.

I dati della polizia di Stato sono chiari: in Italia avvengono 240mila truffe l’anno di cui il 19% nei confronti degli anziani. L’obiettivo di queste iniziate è quello di raggiungere più persone possibili e invogliarle a fare domande, chiedere consigli e per spiegare come difendersi dai truffatori.

Oggi le truffe posso avvenire online, tramite messaggio sul cellulare o attraverso la ricezione di una mail o con chiamate telefoniche. A queste si associano i classici tentativi di truffa con il sistema del porta a porta o avvicinando gli anziani quando questi si trovano soli e più facilmente raggirabili.

In ogni caso il primo passo da fare è quello di chiamare e denunciare tutto al numero unico 112 e diffidare da chi promette facili guadagni, da chi si presenta come responsabile di un servizio di utenza senza preavviso, di chi chiede dati sensibili tramite email o messaggio, di chi da perfetto sconosciuto si dimostra estremamente gentile ed innanzi alla porta di casa chiedendo di lasciarlo entrare.
È questo lo scopo della campagna “Più sicuri insieme”. Bastano delle semplici regole di comportamento.