Si è chiusa con sedici persone arrestate l’indagine avviata nell’aprile 2011 dopo il ritrovamento di una bottiglia incendiaria ed un accendino su un mezzo meccanico in un cantiere edile a Itala. Nove degli arrestati sono stati accompagnati in carcere, sette quelli finiti ai domiciliari. I provvedimenti emessi dal gip Salvatore Mastroeni su richiesta del sostituto procuratore della Dda Maria Pellegrino e dalla collega della Procura, Alessia Giorgianni sono stati eseguiti dai carabinieri della compagnia Sud. Dopo il ritrovamento della bottiglia e dell’accendino i militari della stazione di Scaletta Zanclea hanno scoperto che ai titolari dell’impresa edile erano state chieste assunzioni in cambio della protezione ed il pagamento di una somma pari al 3 per cento dell’appalto. Le indagini in breve tempo si sono indirizzate su Salvatore Culici un ex autotrasportatore e Filippo Pino. Le intercettazioni avviate durante la fase investigatiga hanno svelato ai carabinieri un’altra estorsione, questa volta portata a termine, ai danni di una ditta impegnata in lavori per l’alluvione del 2009 in un cantiere di Scaletta Zanclea. Salvatore Culici, Andre Freni e Massimo Longhitano serano riusciti a fare affidare ad Andrea Freni il subappalto che si era aggiudicata una ditta catanese impegnata in alcuni lavori di consolidamento. Sempre nel corso delle indagini è emersa l’esistenza di un gruppo dedito allo spaccio di droga gestito da Salvatore Culici che operava tra Itala, Scaletta Zanclea e Giamplieri. Tentata estorsione, estorsione e associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti sono le accuse contestate a vario titolo a Salvatore Culici, 34anni, Filippo Pino, 40 anni, massimo Longhitano, 40 anni, Andrea Freni, 30anni, Francesco Viola, 21anni, Antonio Bonfiglio, 23anni, Vittorio Tamburella, 25anni, Rosario Tamburella, 54anni, Antonino Tavilla, 23anni, che si trovano tutti in carcere. Ai domiciliari sono invece finiti Giusi Ferraro, 31anni, Maria Culici, 41anni, rispettivamente moglie e sorella di Salvatore Culici, Luciano Daidone 51anni, Jonathan Cosentino, 28anni, Agatino Interdonato 36 anni, Giuseppe De Luca, 33anni, Antonino Briguglio, 33anni . Sette le persone alle quali è stato notificato l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.