Cavi scoperti, tronchi a rischio e semafori non regolati: le richieste di intervento

Sono cavi dell’energia elettrica quelli che con noncuranza penzolano da uno dei lampioni della Villetta San Salvatore dei Greci. A dare l’allarme per una situazione che rischia di trasformarsi in tragedia, il vice presidente della V Circoscrizione, Franco Laimo, che pone l’accento sulle condizioni di abbandono del piccolo parco di Viale Regina Elena.

Lo scenario di incuria è sotto gli occhi di chiunque. Plafoniere mancanti e una endemica carenza di manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione hanno trasformato il luogo di divertimento per i più piccini in una seria minaccia per gli stessi e i loro genitori.

Nonostante le segnalazioni già inoltrate con due note al Dipartimento della Pubblica Illuminazione, l’inerzia persiste e il dirigente della divisione si schernisce – rende noto lo stesso Laimo – adducendo le mancanze a un eccessivo carico di lavoro.

Ad invocare la presenza dell’amministrazione, anche il consigliere comunale, Benedetto Vaccarino, e il consigliere della III Circoscrizione, Mario Barresi. Desta perplessità la temporizzazione dei semafori posti agli incroci di via Catania con via Cardinale Guarino e via Bonsignore. La durata della proiezione di luce verde appare, infatti, insufficiente a smaltire la corposa mole di traffico veicolare della grossa arteria con intuibili ripercussioni a livello acustico quanto ambientale. La proposta è, dunque, quella di aumentare la continuità del verde impedendo così al flusso di traffico di trasformarsi in un ingorgo assordante.

Situazione di seria minaccia all’incolumità pubblica e privata è poi quella denunciata dal Consigliere della III Circoscrizione, Cosimo Oteri. Stavolta ad appellarsi all’amministrazione comunale affinché predisponga rapidi interventi di messa in sicurezza, sono i residenti di via Ugo Bassi e via Comunale Santo, costretti a fare i conti con le propaggini, cresciute a dismisura, degli alberi che affiancano le carreggiate.

La vegetazione ha ormai assunto proporzioni difficilmente arginabili a causa dei carenti interventi di potatura. I rami bussano alle finestre intasando grondaie e canali di raccolta acque piovane – afferma Oteri nella sua missiva inviata oggi al sindaco e all’assessore al verde pubblico. Ad essere minacciati anche i lampioni, quasi del tutto oscurati dalle fitte coltri che si avviluppano attorno ai pali lasciando la strada quasi completamente al buio, mentre, nei casi più gravi, i tronchi si ritorcono su se stessi minacciando di schiantarsi al suolo da un momento all’altro.

A Ganzirri, invece, segnala il consigliere della VI circoscrizione, Giuseppe Sanò, ad ogni pioggia si formano “laghetti” limitrofi, leggasi enormi pozzanghere, accanto al lago.

Dal II quartiere, infine, la richiesta di un tavolo tecnico per affrontare la questione “Opera Pia Scandurra” e far sì che la struttura non rimanga chiusa ma possa venire utilizzata come scuola o comunque per eliminare parte dei fitti passivi.

Sara Faraci