Isgrò a Scoglio: «Fare un passo indietro non è segno di debolezza»

Un passo avanti e due indietro. L’ex assessore della giunta Buzzanca, Pippo Isgrò, è pronto a ritirare la candidatura a sindaco e ad appoggiare il candidato del Pdl Vincenzo Garofalo, che ha già incassato il sostegno de “La Destra”. Isgrò, candidato indipendente sostenuto dalla gente – come si è spesso autodefinito in questi mesi – medita infatti di buttarsi sotto le bandiere del Pdl e lancia un appello all’unità del centro-destra.

Il messaggio contenuto nel suo documento è esplicitamente indirizzato all’ex collega di giunta Gianfranco Scoglio, che nelle scorse ore ha sciolto le riserve ed ha ufficializzato la sua discesa in campo con Nuova Alleanza, movimento nato per volontà dell’asse Nania-Buzzanca- Formica con l’obiettivo di non far morire la destra a Messina. Nuova Alleanza è stato costituito da quello che un tempo non troppo lontano era lo zoccolo duro del Pdl locale e per tale ragione si corre il rischio di una dispersione di voti all’interno del centro-destra, che – stando così le cose – si presenterà spaccato alle prossime elezioni ammnistrative. Da qui, l’appello di Isgrò a Scoglio.

«Caro Gianfranco – scrive l’ex assessore alle manutenzioni – dopo la pubblicazione del mio documento (vedi correlato), sono stato chiamato da tanti amici autorevoli compresi i vertici dl Pdl e tutti mi invitavano e mi invitano a fare un passo indietro e ragionare sulle strategie da seguire. I lavori, per tua conoscenza sono ancora in corso. Mi aspettavo in verità, che anche tu mi chiamassi, ma lo hai fatto prima di annunciare la tua candidatura, e quindi hai vanificato la possibilità di partecipare ad un tavolo politico per definire il da farsi».

Isgrò butta, quindi, lo sguardo nello schieramento avversario – di cui fanno Pd, Udc, Il Megafono, una parte di Sel e probabilmente presto anche i Democratici di riformisti dei deputati regionali Picciolo- Greco – ed avverte Scoglio del pericolo: « Non ti sarà sfuggito che il centrosinistra è ben attrezzato su tutto il territorio grazie all’aiuto di tanti transfughi che assieme ad altri folgorati sulla via Primo Settembre, hanno costituito una specie di Legione Straniera e tutti insieme uniti, si fa per dire, per vincere al primo turno, poco importa se tra di loro non sono compatibili, l’importante è concorrere alla spartizione delle poltrone. Il tutto è organizzato sapientemente da The brains un gruppo di saggi che ha un solo obiettivo vincere a tutti i costi e il buon Calabrò in caso di vittoria sarà l’ eroe per caso e noi, furbescamente, gli stiamo dando una bella mano andando ognuno per conto nostro. Nel cielo nuvoloso della politica del Centro Sinistra aleggiano i corvi di cicerone e chissà come andrà a finire, il tempo sarà galantuomo».

Guardando in casa propria, Isgrò si lascia andare ad altre considerazioni e scrive: «dall’altra parte ci siamo noi il Centro- Destra, forte se unito, debole se andrà diviso, Noi tutti non vogliamo capire l’importanza di questa competizione elettorale, che è la madre di tutte le battaglie, che dovrà obbligatoriamente, tentare di esprimere una compagine tecnico politica idonea ad amministrare questa nostra città dove tutti nessuno escluso, da oltre 20 anni abbiamo colpe oggettive e soggettive. E’ allora – continua – come la mettiamo, Garofalo, Scoglio e Isgrò andranno ciascuno per conto proprio tentando di conquistare il ballottaggio garantendo il loro schieramento di nicchia o intelligentemente andranno uniti per vincere al primo turno”.

E se è vero che l’unione fa la forza, Isgrò si rivolge così a Scoglio : «caro Gianfranco rifletti, come sto riflettendo io, fare un passo indietro non è segno di debolezza ma di grande forza interiore che ha come obiettivo ha il raggiungimento del bene comune della nostra città e dei nostri concittadini. Nel percorso politico che dovremo intraprendere non bisogna innamorarsi dei compagni di viaggio, ma delle meta che insieme vogliamo raggiungere». (DLT)