Isgrò scrive a Garofalo: “Serve un percorso virtuoso sulla strada tracciata da Napolitano”

“La pagina nuova che ha aperto il presidente Giorgio Napolitano con il suo discorso di insediamento alle camere riunite rappresenta, a mio avviso, un messaggio importante che deve indurre alla riflessione tutti gli operatori della politica, non solo a livello parlamentare, ma che deve scendere a cascata sul territorio,diventando metodo”. A scriverlo è l’ex assessore Pippo Isgrò, che parte dalla situazione nazionale per proiettarla sulla città di Messina.

“Città posta oggi in una condizione assai critica – prosegue – resa tale dal progressivo deteriorarsi del contesto economico generale e aggravata da situazioni locali tutt’ora irrisolte. Occorre un supplemento di riflessioni prima di entrare in maniera irreversibile nell’agone di una campagna elettorale che possa, oltre che disperdere il consenso, mettere in conflitto anche idee e capacità progettuali che dovrebbero invece muoversi nella stessa direzione della città e nell’interesse dei cittadini. Dietro la mia candidatura non ci sono né ambizioni smodate né lobby di potere ansiose di mettere le mani sulla città, ma tante amiche e tanti amici che mi sostengono con la loro fiducia e tanti cittadini che apprezzano la mia attività”.

“Per questo – Isgrò si rivolge al candidato sindaco del Pdl, Vincenzo Garofalo – ritengo di avere l’autorevolezza e la forza morale per proporre un importante e rapida fase che possa consentirci di affrontare la campagna elettorale per il rinnovo delle cariche istituzionali del Comune di Messina con uno spirito costruttivo, che parta da un confronto sui programmi e sulle idee, per giungere anche fino agli uomini che dovranno realizzarli. Con questo appello, chiedo di attivare un percorso virtuoso che si muova nel nuovo corso della Politica, tracciato dal presidente Giorgio Napolitano, che ci possa consentire di dare un contributo fattivo, concreto e pieno di contenuti progettuali per tentare di fare una Messina che si proietta, a pieno titolo, in un’Italia migliore”.