Raccolta fondi per il Nepal. L’assessore Panarello invita le scuole a partecipare

A seguito del tragico terremoto che ha devastato il Nepal lo scorso 25 aprile, l’assessore alla Pubblica Istruzione, Patrizia Panarello, accogliendo la richiesta dell’ANCI e di Unicef Italia per una raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite, ha invitato i dirigenti scolastici delle scuole cittadine e i componenti della Giunta municipale ad aderire all’iniziativa.

“Ad oggi il numero delle vittime – si sottolinea nella lettera del 30 aprile a firma dei Presidenti, dell’ANCI Piero Fassino, e dell’Unicef Italia, Giacomo Guerrera, – è di quasi 5 mila morti e 9.700 feriti, un bilancio destinato a salire nel corso dei prossimi giorni, quando le operazioni di soccorso saranno operative anche nelle aree più difficili da raggiungere: nei 35 distretti del Paese risultano colpite oltre 8 milioni di persone. Come priorità, l’Unicef ha l’obiettivo di raggiungere 1,7 milioni di bambini che vivono nei 21 distretti più gravemente colpiti dal terremoto e che hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria. Sono infatti i bambini e gli adolescenti, circa il 40 per cento della popolazione, i più esposti e vulnerabili: l’accesso limitato all’acqua potabile e ai servizi igienici comporta gravi rischi di malattie veicolate dall’acqua, mentre molti bambini risultano separati dalle loro famiglie. In questo contesto e nell’ambito del Protocollo d’Intesa che lega ANCI e Unicef Italia chiediamo di sostenere la raccolta fondi dell’Unicef, per dare assistenza e aiuti immediati ai bambini e alle famiglie colpite, con un contributo dell’Amministrazione e dando massima diffusione tra i concittadini dell’appello di raccolta fondi dell’Unicef che si può sostenere con donazioni sul ccp 745000 o chiamando il numero verde 800.745.000 o andando sul sito dedicato www.unicef.it/nepal o inviando, entro domenica 10, un sms solidale al numero 45596. In queste ore ogni aiuto, anche la più piccola donazione o sms solidale o chiamata al 45596 di Unicef e WFP (World Food Programme) ha un grandissimo valore per i bambini nepalesi”.