“La Regione dia assistenza e risposte concrete ai Comuni messinesi colpiti dall’alluvione”

“Facciamo appello al Presidente della Regione Crocetta e all'assessore al Territorio Maurizio Croce affinché mercoledì prossimo a Messina possano portare atti concreti di assistenza e sostegno ai comuni alluvionati del messinese, con particolare attenzione per Giardini, Castelmola e Letojanni”. E’ la sollecitazione rivolta dal capogruppo all’Assemblea regionale siciliana di “Sicilia Futura”, Beppe Picciolo, al Governatore innanzitutto, affinché ci siano risposte concrete e in tempi celeri. Ci aspettiamo dai rappresentanti del Governo siciliano – ha evidenziato Picciolo – lo stesso spirito propositivo avuto per il comune di Licata, che ha recentemente subito analogo disastro e per il quale la Giunta ha dato immediata disponibilità economica per fronteggiare le emergenze. Siamo quindi certi che anche per il nostro territorio arriveranno risposte concrete ed aiuti alle comunità così duramente provate".

La situazione è molto delicata. Nei centro più colpiti, Letojanni e Giardini Naxos, il ritorno alla normalità è ancora lontano. A Giardini è tornata l’acqua nelle abitazioni dei residenti nel quartiere S. Giovanni, l’epicentro del disastro per quanto concerne la cittadina naxiota. Il maltempo non ha risparmiato nemmeno Castelmola, dove è esondato il torrente S. Venera. “Abbiamo subito danni per milioni di euro” spiega il sindaco, Orlando Russo, il quale ha evidenziato che il suo Comune “si è subito attivato per rendere quanto meno agibili i 17 chilometri distrade cittadine. Opera fondamentale per consentire alle persone di raggiungere le rispettive abitazioni. Abbiamo dovuto anche evacuare due famiglie – conclude il sindaco Russo – in quanto le case non erano più agibili”. A Letojanni proseguono incessanti le ricerche del commerciante Roberto Saccà, il 74enne del quale non si hanno più notizie dallo scorso venerdì pomeriggio, quando scoppiò la bomba d’acqua. Per il resto ci sono diverse zone del paese sotto il fango. Si è già lavorato parecchi, ma resta ancora altrettanto da fare.

Carmelo Caspanello