Gesso, tra dolci tipici e folklore. Torna la Rassegna Popolare Ibbisota

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Un vero e proprio "Expo della sicilianità" nel borgo di Gesso. Anche quest'estate torna l'immancabile "Rassegna Popolare Ibbisota", giunta ormai alla sua sesta incarnazione. Una manifestazione che profuma di tradizione ma che nasce ad opera di tanti giovani, uniti dalla passione per il proprio territorio.

Diverse le novità di quest'anno, per l'appuntamento del 16 agosto. Dalla cassata di 200 kg, realizzata dal vivo dall'associazione di pasticceria Siciliana “Duciezio” e dal maestro pasticcere messinese Lillo Freni, a un cannolo dal gusto originalissimo. Rifacendosi alle antiche usanze di Gesso sarà proposta una nuova variante del classico dolce siciliano, chiamata per l'occasione "Cannolo Ibbisoto", a base di ricotta, miele, noci e amarena.

“Il nostro sogno -spiegano gli organizzatori- è quello di tutelare e rivalorizzare le tradizioni dei nostri nonni. Insieme al nostro gruppo di ragazzi lavoriamo faticosamente tutto l’anno in funzione dell’evento. L’obiettivo è quello di far diventare questa rassegna un punto di riferimento della cultura siciliana”.

Tante le attrazioni previste, come l'immancabile musica del gruppo Folk “I Cariddi”, capitanati da Tobia Rinaldo, o del gruppo dei “Sunaturi”. Spazio anche alla danza, con i balli arabi delle "Ninfe del Deserto" guidate da Maria Grazia de Seta.

Sempre amata e molto attesa la sfilata dei carretti siciliani delle famiglie Molonia e Todaro che si affiancherà alla poesia dialettale di Pippo B. Bonaccorso, all'esibizione dei "Triuli Spekeas" Salvo, Ramona e Giovanni, e allo spettacolo dei pupi siciliani dei fratelli Napoli di Catania.

Per gli amanti della cultura, imperdibili le esposizioni dei quadri dell’artista messinese Domenico Santangelo o la visita al “Musica e Cultura dei peloritani”, diretto dall’associazione "Kiklos" di Salvatore Bombaci e dal curatore scientifico Mario Sarica.

A fare da sfondo all'intera giornata sarà la diretta web di "Tre Uomini e una Radio" con Peppe Rizzo e Gennaro. Sarà possibile ammirare, inoltre, un'estemporanea della maestra infioratrice Maria Giovanna Dolcezza.

Salvatore Di Trapani