I Canterini Peloritani chiedono in concessione l’ “Irrera a mare”

L’occupazione del Teatro in Fiera ha smosso le coscienze. Non si tratta solo della riapertura di un luogo culturale della città, ma rappresenta il simbolo di un’intera area, quella fieristica, che per troppo tempo ed ancora oggi è negata alla città.

Gli occupanti hanno chiesto all’Autorità Portuale l’area dell’”Irrera a Mare” in concessione e lo stesso fa adesso l’associazione dei “Canterini Peloritani”, sottolineando che la zona dev’essere aperta a tutte le associazioni culturali. L’associazione aveva già inoltrato la stessa richiesta all’Autorità Portuale nel 2009, ma era stata rifiutata per una diversa progettualità prevista. Progettualità che non si è concretizzata, visto che l’”Irrera a mare” è rimasto ancora vuoto.

Adesso che l’Autorità Portuale sembra intenzionata a concedere quegli spazi, i “Canterini Peloritani” ripropongono il progetto bocciato in precedenza, a supporto della richiesta degli occupanti del Teatro in Fiera.

“Considerato l’arrivo di numerose navi da crociera – scrive il direttore dell’associazione, Lillo Alessandro – con un ragguardevole numero di turisti in cerca di programmi culturali, si può capire l’importanza del mirato utilizzo dello spazio in questione”.

Il progetto prevede l’esibizione del gruppo folcloristico per i croceristi; un museo universale dello strumento e dell’arte popolare (500 bamboline in abito tradizionale, 200 strumenti popolari, trofei e benemerenze raccolte in 77 anni di attività in tutto il mondo); una mostra dell’artigianato e dell’antiquariato siciliano; un punto per la gastronomia popolare siciliana; un centro con annesso punto ristoro; una scuola di danza tradizionale e moderna; spettacoli con pupi siciliani.