Spadafora, inaugurata la mostra “Io non uso! Ri-uso. Creativity is contagious”

Il castello di Spadafora torna ad animarsi grazie all’inaugurazione della mostra d’arte contemporanea “Io non uso! Ri-uso. Creativity is contagious”. Una vera e propria collezione di pezzi unici realizzati grazie alla rielaborazione di vecchi materiali e oggetti ormai non più utilizzati. L’evento, che apre il calendario di esposizioni spadaforese e che rientra nel progetto “Contemporary Art in Sicily”, è stato curato dall’architetto Amelia Lamberto, attiva da anni nel campo del riciclo creativo e dell’arte orientata alla salvaguardia dei processi ecocompatibili. Presenti all’inaugurazione tutti gli artisti e gli ecodesigner che, singolarmente o in gruppi già collaudati, hanno prestato le loro opere al Castello di Spadafora: ReVision Design, di Amelia Lamberto e Filippo Bonina; Archigiani; Pierlidia Design, di Pierlidia Ruggeri; Nicola Spanò; Officina77 Architettura&Design, di Margherita Alioto e Domenica Occhino; Associazione Futuroecosostenibile, di Salvatore Severo; Giuseppe Lisciotto; Kacù, di Caterina Cucè; Nino Bucalo; Viola Mondello; Luce Raku, di Agata Perricone; Clara Stella Vicari Aversa; Amos Maurizio; Mamy Costa. Presenti anche il sindaco di Spadafora Giuseppe Pappalardo, l’Assessore regionale del territorio e dell’ambiente Maurizio Croce, il consigliere comunale Antonio D’Amico e supervisore dei progetti del Comune, il consulente artistico della rassegna Ranieri Wanderlingh, il dirigente dell’unità operativa 8 Gestione demanio culturale della Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina Tosi Siragusa, l’ingegner Antonio Pio D’Arrigo, direttore dei lavori relativi al progetto, il presidente dell’Agenzia Nazionale Giovani Giacomo D’Arrigo, e infine una rappresentanza dell’ATI Inart Strutture e Servizi per la cultura, che ha curato la realizzazione degli allestimenti tecnici e un portavoce di Magika s.r.l. artefice della costruzione del calendario di mostre.

Opere dalla singolare creatività saranno presenti alla mostra che sarà caratterizzata proprio dall’originalità degli artisti. Tra poltrone e sedute nate dalla rivitalizzazione dei tessuti, lampade modellate su basi di legno, plastica e cartone, sculture che portano in vita una passeggiata di trenta pinguini realizzati con ferro di carpenteria, lumi di ceramica raku e fibre vegetali siciliane, emerge chiaro l’intento di rappresentare un’alternativa sostenibile al consumo tramite il ripensamento dello stile di vita imperante. Il recupero dell’oggetto dismesso e il suo dirottamento ad altre funzioni diventa non solo l’occasione per gettare uno sguardo sui diversi linguaggi dell’arte contemporanea ma anche l’opportunità di dare un contributo tangibile al dibattito ambientalista e ai processi virtuosi di ripensamento del mondo in chiave ecosostenibile.

Sarà possibile visitare la mostra presso il castello di Spadafora tutti i giorni, con ingresso gratuito, dalle 17.00 alle 21.00 sino al 5 di Settembre. Nell’ambito dello stesso progetto, il “Contemporary Art in Sicily”, Domenica 30 Agosto alle 19.00 verranno inaugurati altri due eventi artistici. La mostra fotografica “I siciliani di Maccà” e la mostra “Album” al Museo dell’Argilla, entrambe a cura di Sergio Todesco e Alessandro Mancuso.

Salvatore Di Trapani