Kernel Festival, il direttore artistico Arosio: “Vogliamo tornare a Messina”. FOTO

Nuovo imponente successo di pubblico per la seconda ed ultima serata del Kernel Festival. Migliaia di messinesi hanno affollato Piazza Duomo per la suggestiva proiezione delle otto opere in programma; tra i lavori più applauditi quello incentrato su un percorso nei movimenti artistici degli ultimi due secoli e quello dedicato ad una rivisitazione del mondo dei videogiochi anni 80. Grande partecipazione in Fiera per i concerti di musica elettronica ad opera dei performer Davide Patania, Cumino, Logical Disorder, The Field e Palm Wine; numerose le richieste per il percorso onirico tra i padiglioni per un’esperienza sensoriale completata dalle cuffie multicanali messe a disposizione dall’organizzazione.

Palpabile l’entusiasmo del direttore artistico della rassegna, Marcello Arosio, estremamente soddisfatto per l’enorme risposta di pubblico nelle due serate del festival: “A Messina abbiamo vissuto un’esperienza meravigliosa: in città si percepiva chiaramente il fervore dalla gente per una partecipazione trasversale per età e tipologia di pubblico. Nella serata di sabato almeno cinquemila persone hanno assiepato Piazza Duomo per la prima delle due proiezioni, ma credo sia impossibile quantificare le presenze ai vari eventi. Ottimo il rapporto instauratosi con l’amministrazione comunale, entusiasta di avere il Kernel a Messina e inoltre molto disponibile nel risolvere ogni problematica di natura tecnica. Vogliamo tornare in riva allo Stretto, ma non sarà facile: il progetto prevede dei costi importanti coperti in questa occasione dai fondi strutturali del Ministero in accordo ai finanziamenti erogati dall’Unione Europea; l’anno prossimo sarà complesso riottenere gli stessi fondi senza un sostegno dell’amministrazione o della Regione. Considero le due serate in Fiera una scommessa vinta sotto ogni punto di vista: sabato abbiamo distribuito oltre tremila cuffie incontrando una piacevole difficoltà nel rispondere all’incessante richiesta da parte del pubblico. Il Kernel può intervenire su tutti i tipi di monumenti: amiamo confrontarci con le architetture storiche per creare un suggestivo rapporto tra diversi mezzi espressivi. Sia a Piazza Duomo che in Fiera abbiamo notato un entusiasmo palpabile ed inusuale: i messinesi si sono mostrati orgogliosi della propria città poiché percepivano anche la nostra intenzione di esaltarne la bellezza”.

Domenico Colosi