Politica

Artisti di strada. “Non sarà un liberi tutti ma una Messina inclusiva e multiculturale”

MESSINA – Una Messina internazionale, con artisti di strada, esibizioni, musica e dipinti lungo le vie principali della città, ma nel rispetto del decoro e delle regole del vivere civile. Questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale che oggi ha presentato in quinta commissione una bozza di regolamento con cui si punta a “sburocratizzare” il processo che permette agli artisti di esibirsi a bordo strada, ma senza arrivare a un “liberi tutti”.

“Messina può diventare città della cultura e dei giovani”

A spiegare l’idea è stata l’assessora alle Politiche giovanili, Liana Cannata: “Crediamo in una Messina città della cultura e dei giovani con l’arte come forza motrice. Vogliamo garantire agli artisti libertà e dignità, con un regolamento che permetterà loro di non essere tacciati in giro come abusivi. Renderà la città più inclusiva e multiculturale. Intendiamo sburocratizzare il processo per esercitare l’arte di strada”.

Ci sarà una sorta di registrazione tramite autocertificazione e un limite massimo di 2 ore per ogni esibizione. All’artista sarà data la possibilità di non essere sanzionato se per la prima volta “beccato” senza autocertificazione. Poi scatterà la multa di 50 euro. E ci saranno alcuni divieti sui luoghi: vietate le esibizioni vicino a chiese e cattedrali durante le funzioni religiose o a meno di 50 metri dagli ospedali, o di 2 metri dagli ingressi di abitazioni o esercizi commerciali.

“Non vuole essere un liberi tutti – prosegue poi l’assessora durante la discussione – e ci sono richiami ai regolamenti vigenti. Vi assicuro che artisti di strada e nomadi sanno benissimo come comportarsi, visto che lo fanno da una vita. Non esiste solo un limite imposto da un testo, ma anche il senso civico ed etico degli artisti stessi”.