Scaduto l'affidamento per la Casa di Vincenzo, servono i soldi per altri due mesi

Scaduto l’affidamento per la Casa di Vincenzo, servono i soldi per altri due mesi

Francesca Stornante

Scaduto l’affidamento per la Casa di Vincenzo, servono i soldi per altri due mesi

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domenica 28 Agosto 2016 - 00:05

L'amministrazione Accorinti ha esitato una delibera di giunta per dare mandato al Ragioniere generale di reperire le risorse necessarie per rinnovare l'affidamento del servizio alla coop S. Maria della Strada. Senza il bilancio l'unica strada è una nuova proroga ma dev'essere la Ragioneria a dare il via libera.

Per la Casa di Vincenzo ancora vita difficile. L’amministrazione vuole tenerla aperta perché quel luogo simbolo di accoglienza è diventato anche punto di riferimento e vera casa per tanti clochard che lì hanno trovato un letto caldo e un tetto sotto cui dormire. I problemi per la mancanza del bilancio però continuano a rendere tutto difficile. Come per i servizi sociali, rinnovati con la nona proroga dell’anno, anche per la Casa di Vincenzo la giunta Accorinti sta cercando la strada della proroga per garantire continuità al servizio. Per questo ha messo nero su bianco una delibera di giunta, che in realtà è più un atto di indirizzo per sollecitare il ragioniere generale Antonino Cama a trovare la copertura finanziaria per una nuova proroga di due mesi per il centro allestito al pianoterra degli ex Magazzini generali, in attesa che si approvi il bilancio 2016. La somma necessaria ammonta a 15.750 euroL’ultimo affidamento è infatti scaduto lo scorso 22 luglio, nel frattempo è trascorso un mese e la Casa di Vincenzo ha continuato ad operare sempre grazie allo spirito di sacrificio e abnegazione di Padre Pati e della coop Santa Maria della Strada. Adesso però l’amministrazione deve trovare i soldi. Altrimenti sarà come era accaduto nei mesi scorsi: con un servizio che per quasi 7 mesi è rimasto in piedi solo grazie alla buona volontà della coop S. Maria della Strada.

Non c’è insomma pace per la Casa di Vincenzo che aveva riaperto i battenti nel giugno scorso, dopo i mesi di chiusura obbligata dalle disastrose condizioni iginieco-sanitarie. Era il 6 novembre del 2015 quando padre Pati comunicava a Palazzo Zanca l’impossibilità di rimanere ancora lì. Trovò la disponibilità dell’Ipab Collereale, allestì le brandine in due locali dell’ex istituto Dina e Clarenza. Doveva essere una soluzione tampone in attesa che il Comune effettuasse i lavori necessari nella vera Casa di Vincenzo. E nel frattempo sono trascorsi quasi 8 mesi. Mesi in cui la cooperativa ha assicurato i servizi in regime di totale volontariato perché da Palazzo Zanca neanche un soldo è arrivato per il servizio di ricovero dei senzatetto. La mancanza del bilancio aveva impedito che delle somme potessero essere impegnate per quei servizi. Nel giugno scorso Palazzo Zanca aveva firmato un nuovo affidamento alla coop di padre Pati, ma per un solo mese, perchè comunque mancava il bilancio. Oggi la situazione è la stessa e l’amministrazione chiede al Ragioniere generale di prevedere queste somme al più presto. Il futuro però resta ancora incerto, soprattutto perché in questo modo non si potrà programmare nulla per far funzionare meglio servizi e struttura.

Francesca Stornante

2 commenti

  1. Hombre de barro 29 Agosto 2016 08:43

    Questo disastro di Sindaco con i suoi presunti 40annidilotte, non è nemmeno capace di aiutare i SUOI stessi concittadini in difficoltà..
    Se non sei Tibetano o immigrato extracomunitario puoi morire.
    Tanta dietrologia solo per nascondere la triste realtà:
    Per NOI MESSINESI NON CI SONO FONDI A PIOGGIA DELLA UNIONE EUROPEA… tutte le belle parole della campagna elettorale dimenticate. Dove sono i soldi dei CANTIERI DI LAVORO presi nel luglio 2014? Dove sarebbe il famigerato SURPLUS DELLO STIPENDIO DA PROFESSORE DA DESTINARE IN BENEFICENZA? A chi verranno donati? Perchè non ha aperto subito un CONTO TRASPARENTE ONLINE? Potrei continuare all infinito, sta di fatto che questo Sindaco ha finito di affossarci con monologhi e buoni propositi.

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  2. Hombre de barro 29 Agosto 2016 08:43

    Questo disastro di Sindaco con i suoi presunti 40annidilotte, non è nemmeno capace di aiutare i SUOI stessi concittadini in difficoltà..
    Se non sei Tibetano o immigrato extracomunitario puoi morire.
    Tanta dietrologia solo per nascondere la triste realtà:
    Per NOI MESSINESI NON CI SONO FONDI A PIOGGIA DELLA UNIONE EUROPEA… tutte le belle parole della campagna elettorale dimenticate. Dove sono i soldi dei CANTIERI DI LAVORO presi nel luglio 2014? Dove sarebbe il famigerato SURPLUS DELLO STIPENDIO DA PROFESSORE DA DESTINARE IN BENEFICENZA? A chi verranno donati? Perchè non ha aperto subito un CONTO TRASPARENTE ONLINE? Potrei continuare all infinito, sta di fatto che questo Sindaco ha finito di affossarci con monologhi e buoni propositi.

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