Non c’è ancora la soluzione per scongiurare l’emergenza rifiuti

Il lunghissimo sabato a ridosso del ferragosto è finito senza riuscire ad avere alcuna certezza su cosa accadrà lunedì mattina. Nonostante innumerevoli contatti tra il Comune e Tirrenoambiente, al momento il blocco della discarica resta confermato. E' però ottimista il Commissario liquidatore dell'Ato3lMichele Trimboli che ha spiegato che spiega che la situazione resta in qualche modo congelata in attesa di tornare a discutere già lunedì mattina in Prefettura. "Grande disponibilità è stata mostrata dagli amministratori di Tirrenoambiente che sono pronti al dialogo e a trovare insieme una soluzione che eviti il peggio per la città di Messina.Siamo tutti consapevoli della gravità della situazione economica, ma è chiara la volontà di individuare un percorso comune".

La corsa è davvero contro il tempo. Questa volta l’ultimatum dato dalla Tirrenoambiente che gestisce la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea era stato perentorio: o il Comune, quindi l’Ato, inizia a pagare la mole di debiti maturati o i mezzi messinesi già da lunedì troveranno i cancelli della discarica chiusi. Da giorni a Palazzo Zanca si cerca la soluzione per scongiurare quella che davvero potrebbe essere un’emergenza rifiuti senza precedenti. Il ferragosto è vicino, la processione della Vara è alle porte e non è difficile immaginare cosa significherebbe se la città fosse alle prese con cumuli di immondizia in ogni angolo della strada. Senza sottovalutare il caldo e le conseguenze sul piano delle condizioni igienico-sanitarie.

E a Palazzo Zanca si è tenuto un nuovo, lungo vertice tra Sindaco, esponenti della giunta, Messinambiente. Gli assessori all’ambiente e al bilancio, Daniele Ialacqua e Guido Signorino, stanno facendo i salti mortali per riuscire a ricucire i rapporti con Tirrenoambiente, cercando quantomeno una soluzione tampone che allontani quella che ormai è una amara certezza. In campo è sceso anche il Prefetto Stefano Trotta che ha già convocato un nuovo incontro fissato per lunedì mattina. Venerdì aveva incontrato il Sindaco Accorinti e l’assessore Ialacqua e subito aveva sollecitato la Regione ad anticipare parte di quelle somme del fondo di rotazione a cui il Comune di Messina sta cercando di accedere per ottenere un’anticipazione che servirà per colmare i debiti con l’Ato. Quella cifra servirà, infatti, anche a chiudere la partita che l’Ato ha con Tirrenoambiente. Ma passa tutto dalla delibera che dovrà approvare il Consiglio Comunale, delibera che ieri nel primo pomeriggio è giunta sul tavolo del Presidente del Consiglio Comunale Emilia Barrile, ma sulla quale non è stato espresso il carattere di urgenza e dunque difficile ipotizzare che approderà in aula prima di ferragosto. In quel documento manca anche il parere dei Revisori dei Conti, probabilmente saranno indispensabili ulteriori modifiche (vedi articolo a parte). Resta il fatto che non c’è più tempo a disposizione.

Il Commissario di Messinambiente Armando Di Maria sta provvedendo a organizzare i servizi in modo da tener conto dell’emergenza che potrebbe iniziare a profilarsi già nei primi giorni della settimana. Allo stato attuale sarà impossibile scaricare i rifiuti che Messinambiente raccoglierà durante il turno delle 21 di domenica sera e nel successivo turno che scatta alle 4. I mezzi rimarranno pieni e già da lunedì sera la città potrebbe iniziare a contare i primi sacchetti di troppo. Un eventuale fermo, anche di soli due giorni, renderebbe comunque difficilissimo riportare poi la città in una situazione normale in vista della Vara e di tutti gli altri eventi collegati. Per questo si continuerà a lavorare per trovare una soluzione. (Francesca Stornante)