Ecopass, la proposta di Fli: parte degli introiti per ridurre i prezzi ai residenti

I proventi dell’ecopass verranno utilizzati per la manutenzione stradale, ok. Ma a Fli non basta. I consiglieri “finiani” di Palazzo Zanca Pippo Trischitta e Nello Pergolizzi chiedono anche che si utilizzi parte degli incassi per creare una sorta di fondo utile a ridurre il prezzo dei biglietti per i residenti di Messina. «Ci mancherebbe pure che paghino», la battuta con cui liquidano l’ipotesi, per fortuna sventata, di far pagare anche ai residenti. Ma secondo i finiani ci vorrebbe pure uno sconto per i messinesi, «almeno del 20 per cento», magari aumentando da 1 euro a 3 euro il prezzo del tagliando per le autovetture. Non solo. Secondo Trischitta, in particolare, è «assurdo che l’esenzione riguardi anche i residenti nella Provincia. Mi sembra più una manovra da campagna elettorale che altro».

Trischitta e Pergolizzi ci tengono a ricordare che «quella dell’ecopass è un’iniziativa del consiglio comunale che in un secondo momento il sindaco ha fatto propria». Ma Pergolizzi denuncia «l’ennesima mancanza di trasparenza negli atti di Buzzanca. C’è uno scollamento totale col consiglio comunale, molte notizie noi le apprendiamo solo dalla stampa. E nel momento in cui commette degli errori, come quello grossolano del pagamento esteso ai residenti, il sindaco cambia idea non dopo aver ascoltato i consiglieri, ma i consigliori di cui si circonda».