Il cardinale Montenegro eletto presidente della Caritas italiana

L'assemblea generale della Cei ha eletto il cardinale Francesco Montenegro presidente della commissione episcopale per il servizio della Carità e la Salute e, in quanto tale, presidente di Caritas Italiana e della Consulta ecclesiale degli Organismi Socio-assistenziali.

Montenegro era già stato presidente di Caritas Italiana dal 2003 al 2008 e dal maggio 2013 era presidente della Commissione Episcopale per le migrazioni e della Fondazione Migrantes.

La nomina del cardinale Montenegro a presidente della Caritas italiana mi riempie di emozione e orgoglio. In questa scelta non vedo solo un apprezzamento per la sua persona e il suo servizio episcopale, ma un segnale di grande attenzione verso la nostra terra. Di ciò, come siciliano e come rappresentante del popolo, non posso che essere orgoglioso e grato all’Assemblea generale della Cei, che ha deciso di affidargli, ancora un volta, dopo la brillante l’esperienza degli anni scorsi, il compito di organizzare e guidare la testimonianza della carità della Chiesa italiana”.
Lo afferma il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone.

"Al cardinale Montenegro formulo i miei migliori auguri di buon lavoro. Alla guida della Caritas, come in passato, sarà un riferimento discreto e prezioso per i più bisognosi". Così in un comunicato il presidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali, Gianpiero D'Alia.

"Sono particolarmente felice per la nomina del cardinale Francesco Montenegro a presidente della Caritas italiana. Da messinese esprimo anche tutta la gratitudine alla Conferenza episcopale italiana per avere scelto un illustre concittadino, principe della Chiesa, per un ruolo così importante. Dopo la recente nomina a cardinale, credo

che per l'arcivescovo di Agrigento già fortemente impegnato ed esposto nell'aiuto ai migranti, sia un ulteriore riconoscimento. Con la nomina alla Caritas, sono certo che il cardinale Montenegro dimostrerà ancora una volta come il suo impegno pastorale sia rivolto ai più deboli ed ai poveri". Lo afferma Beppe Picciolo, capogruppo del Patto dei Democratici per le Riforme all’Ars.