Fondi per i servizi sociali. I 5 Stelle presentano un disegno di legge all’Ars

Il Movimento 5 Stelle ha depositato all’Ars il Disegno di Legge su “Principi generali del sistema integrato di interventi e servizi psico-socio-sanitari”, volto a recepire nel territorio della regione Sicilia la Legge quadro 328/2000, come già fatto in altre regioni italiane.

Il Ddl è stato redatto dal Meetup Messina in MoVimento, in collaborazione con il Meetup di Palermo.

L’intento è la “realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" per promuovere interventi sociali, assistenziali e socio-sanitari che garantiscano un aiuto concreto alle persone e alle famiglie in difficoltà.

“Si tratta – affermano gli attivisti messinesi – di una carenza legislativa in materia di servizi di assistenza psico-socio-sanitaria nella nostra regione non più accettabile, dato che a distanza di tredici anni dall’entrata in vigore della Legge 328, sul territorio regionale, ma soprattutto nella provincia di Messina, sono davvero pochi i progetti promossi nell’ambito di attuazione della predetta legge. La nostra volontà prioritaria è quindi quella di riuscire a sbloccare i cospicui fondi già stanziati e fermi da anni presso la Regione, per l’incurante gestione dei servizi sociali, che non è stato possibile sfruttare, stante la mancata ed inappropriata redazione e pubblicazione dei bandi per l’attuazione dei progetti”.

L’obiettivo è migliorare la qualità della vita dei soggetti socialmente più svantaggiati, assicurandogli pari opportunità, la rimozione di qualsiasi tipo di discriminazione, la prevenzione, la riduzione e l'eliminazione delle disabilità, del disagio personale e familiare, derivanti da difficoltà sociali e inadeguatezza del reddito, il diritto alle prestazioni sociali, psicologiche e sanitarie, l’assistenza del singolo in ogni sua forma attraverso il sostegno della persona all’interno del proprio nucleo familiare, evitando, ove possibile, l’istituzionalizzazione del soggetto.

I servizi già esistenti nei Comuni vengono integrati con prestazioni attualmente non incluse, coinvolgendo tutti i soggetti privati e pubblici, con al centro i Comuni e le Asp, premiando gli enti più virtuosi e introducendo il Registro Unico Cittadino, la carta dei servizi e i voucher per la scelta dei servizi.