Il PdR chiede chiarezza sul futuro del Cas, il M5S sui fondi per le vittime dell’alluvione

Un’Assemblea Regionale Siciliana che lascia l’amaro in bocca. Ritardano le decisioni circa la sorte dei dipendenti del CAS che richiedono a gran voce un paritario ed efficace CCRL. La regione Sicilia sembra ancora lontana dal prendere una posizione sulla faccenda lasciando adito a dubbi circa il futuro del Consorzio Autostrade Siciliane. “Il governo regionale sinora non ha assunto una posizione definitiva ed ancora oggi, in V commissione Ars, si è fatto rappresentare non dagli assessori ma dai burocrati. Purtroppo non viene compreso che il ruolo politico del governo non è solo quello di interpretare leggi e regolamenti, ma anche quello di costruire percorsi giuridico-amministrativi che portino a soluzioni. Prendiamo atto che manca la volontà politica ad effettuare scelte ponderate e mirate che nel caso dal trattamento stipendiale dei dipendenti CAS portino ad una soluzione definitiva–Affermano Giuseppe Picciolo e Marcello Greco, rispettivamente capogruppo dei Patto dei Democratici per le Riforme DRS e presidente della V commissione Ars, e il deputato Pd Filippo Panarello, che aggiungono- Le incertezze del governo provocano agitazioni di piazza che si ritorcono sempre contro lo stesso esecutivo. Ci auguriamo che venga chiesto al più presto un parere al CGA ed alla Corte dei Conti per definire e risolvere la vertenza CAS”.

Continuano a mancare anche delle risposte circa il Contributo per l’autonoma sistemazione degli alluvionati nel messinese, nonostante le ripetute richieste del capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars Valentina Zafarana. “Non si sa perché i fondi stanziati in finanziaria 2013 e 2014, in totale poco meno di 2 milioni di euro, non siano ancora stati erogati e destinati quindi alle vittime delle alluvioni – Afferma la parlamentare Cinquestelle, che aggiunge- Pare ormai quasi certo che la prima programmazione, quella del 2013, e che prevedeva uno stanziamento di circa un milione di euro, è andata irrimediabilmente persa. Attendiamo comunque la prossima audizione che, come confermato dalla presidenza della commissione, dovrebbe tenersi tra due settimane sperando di ottenere finalmente delle risposte”. Salvatore Di Trapani