Riorganizzazione Agenzia delle Entrate, lavoratori e sindacati in subbuglio

La riorganizzazione dell’Agenzia delle Entrate preoccupa i lavoratori del fisco. Per questo è scattata la mobilitazione nazionale delle Funzioni Pubbliche di Cgil, Cisl, Uil, Salfi e Flp che ha riunito anche a Messina l’assemblea generale della Direzione provinciale dei dipendenti dell’Agenzia delle Entrate. In contemporanea con tutte le strutture nazionali, l’assemblea messinese ha fatto il punto sullo stato di agitazione del comparto per i dubbi e i timori che ruotano attorno alle modalità con cui verrà riorganizzato l’assetto occupazionale dell’Agenzia delle Entrate.

«Già da qualche mese i vertici dell’Agenzia e il Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno preannunciato l’avvio di una riforma o quantomeno dell’iter normativo di un disegno di legge apposito. L’intento sarebbe quello di adeguare la struttura organizzativa, finanziaria e di gestione, dell’Agenzia a forme più o meno accentuate di autonomia gestionale delle risorse finanziarie e del personale, nonché di fornire norme che consentano l’operatività, dal prossimo mese di luglio, tra l’Agenzia delle Entrate e il “nuovo” Ente Pubblico Economico Agenzia Entrate Riscossione (ex Equitalia)» spiegano i sindacati.

Ciò che preoccupa però è l’assoluta incertezza e la mancanza di chiarezza su quale saranno gli effettivi sviluppi e le decisioni che la politica ed i vertici dell’Agenzia assumeranno su tali importanti tematiche. Questa la base su cui si fonda lo stato di agitazione unitario avviato in questi ultimi mesi dalle organizzazioni sindacali.

«Si vuole evitare che vengano assunte in via definitiva decisioni e provvedimenti normativi che non tengano conto in alcun modo di quelle che sono le esigenze e le istanze dei lavoratori del fisco che rischiano, come sempre, di essere i principali attori che dovranno sobbarcarsi, ancora una volta, il peso dell’ennesima riorganizzazione dell’Amministrazione economica-finanziaria».

Durante l’assemblea sono stati ampiamente dibattuti tutti i temi oggetto della vertenza con l'Agenzia: riorganizzazione nell'ottica dell'assorbimento di Equitalia, rinnovo del CCNL, nuovo sistema di incentivazione, progressioni economiche, costante incremento di carichi di lavoro sotto il profilo “quantitativo e qualitativo” e l’incremento esponenziale del rischio professionale.

«Durante l’assemblea abbiamo appreso che il viceministro all’Economia, Luigi Casero e il direttore dell’agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, hanno incontrato una delegazione delle organizzazioni sindacali, convenendo sulla necessità di costituire un tavolo formale e permanente di confronto tra le parti sul progetto di riforma dell’Agenzia delle Entrate».

I lavoratori della Direzione provinciale di Messina hanno partecipato in massa, manifestando tutta la loro contrarietà e la netta sfiducia nei confronti dell'Agenzia e dando incondizionato sostegno alle iniziative che i sindacati hanno intrapreso e intraprenderanno per dare concrete certezze e garanzie dei diritti.