Qualche buona notizia per i dipendenti comunali, decreti ingiuntivi in arrivo dai precari

Erogazione entro il prossimo 31 marzo per tutti i dipendenti comunali, sia per quelli di ruolo che per i contrattisti, dell’anticipazione di tutti gli istituti contrattuali e di una quota della produttività pari al 35% degli importi massimi attribuiti a ciascuna categoria. Sottoscrizione di una dichiarazione congiunta sulla progressione economica orizzontale per i dipendenti. Sono i dettagli dell’accordo sindacale sottoscritto tra le organizzazioni sindacali e Palazzo Zanca per i dipendenti comunali, novità comunicate dalla Fp Cgil durante la partecipata assemblea organizzata ieri dal sindacato nel Salone delle Bandiere del Comune.

La Fp Cgil ha comunicato di aver messo nero su bianco nel verbale della riunione che i lavoratori precari, attraverso i legali del sindacato, presenteranno gli atti stragiudiziali per chiedere l’assunzione secondo quanto previsto dalla sentenza della Corte di giustizia europea. Un atto stragiudiziale propedeutico alla presentazione dei ricorsi al Tribunale di Messina.

Più dibattuta invece la questione legata al salario accessorio dei precari. La sezione delle Autonomie della Corte dei Conti ha dato un nuovo stop al recupero di queste somme dal 2014 al 2015, una scelta non condivisa dalla Fp Cgil. “Come abbiamo più volte ribadito la questione è controversa, altrettanto autorevoli pareri danno una interpretazione opposta al limite per le spese del personale.
Non possono essere sottratte risorse ai precari che percepiscono stipendi da fame” commenta la segretaria Clara Crocè. Per questo il sindacato ha formalizzato di aver conferito mandato ai propri legali per proporre decreti ingiuntivi nei confronti del Comune poiché si tratta di prestazioni già rese dal personale contrattista e già valutate dai dirigenti. ”Siamo stanchi di dover inseguire dubbie interpretazioni e paletti normativi, che guarda caso si applicano solo per i precari e i dipendenti comunali, e siamo decisi ad andare fino in fondo Il rapporto di lavoro dei precari siciliani non può essere sottoposto agli stessi vincoli dei rapporti di lavoro flessibili. I nostri precari hanno una storia diversa dai precari della pubblica amministrazione, sono a tempo indeterminato da 25 anni e la Fp Cgil ha deciso di chiudere questa vergognosa pagina del precariato utilizzando ogni mezzo. I nostri legali sono al lavoro in tutto il territorio”.