Contro le misure del governo scatta la mobilitazione dei dipendenti pubblici

Nuova settimana di protesta dei dipendenti degli enti locali di Messina e provincia contro i provvedimenti siglati dal governo Monti. Ad annunciarlo sono i segretari delle funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil che hanno programmato per domani due ore di assemblea, dalle 11 alle 13. Stop anche presso i locali dell’Asp5 dove dalle 10 alle 12 si riuniranno i precari della sanità. A “mobilitarsi” i dipendenti Comunali , Provincia Regionale, le agenzie , i dipendenti Comunali , della Provincia Regionale il parastato , la sanità.

“Quelle del governo – scrivono i sindacati – sono misure inaccettabili e rappresentano una contraddizione in termini in quanto alla pubblica amministrazione si chiede di dare il massimo in termini di servizi alle persone, di supporto alla crescita, di lotta all’evasione fiscale ed invece di investire in competenze e professionalità si riapre il capitolo della caccia alle streghe”. Per le funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil è necessario cambiare rotta, aprire i tavoli di confronto per dare vita a piani complessivi di riorganizzazione degli Enti, decidere quali siano i servizi indispensabili che sono necessari ai cittadini alle famiglie e alle imprese.

“Non si possono chiedere sacrifici ai dipendenti pubblici – continuano – e la politica e le amministratori locali continuano a sperperare risorse pubbliche per spartire incarichi, consulenze, contratti di collaborazione, contributi o continuare con pletoriche riunioni di organismi istituzionali, commissioni e consigli di Amministrazione lautamente compensati e rimborsati”. Richieste forti che verranno rilanciati durante le assemblee di domani. I segretari generali Crocè Emanuele e Calapai – saranno presenti in diversi enti per culminare con l’Assemblea che sarà tenuta a Palazzo Geraci – Azienda Sanitaria di Messina – dalle ore 10,00 alle ore 12,00.