Politica

Assenze in Consiglio, Feminò risponde a La Fauci: “Accuse costruite ad arte”

MESSINA – La consigliera comunale Antonella Feminò, in quota maggioranza con il gruppo “Basile sindaco”, non ci sta e replica alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da Giandomenico La Fauci. Quest’ultimo, del partito Ora Messina, ha lamentato le “troppe assenze” nella seduta del 31 dicembre, puntando il dito con i gruppi di maggioranza e chiedendo le dimissioni di chi non ha “la possibilità di partecipare alle sedute d’aula”. Oggi le parole di Feminò, che risponde in maniera piccata al collega dell’opposizione.

Le precisazioni

“Credo sia opportuno – esordisce la consigliera – fare qualche precisazione sulle ‘dichiarazioni in libertà’ del consigliere La Fauci, che contesterebbe a suo dire ‘le troppe assenze’ in commissione e consiglio, invitando chi non può garantire la propria presenza testualmente a dimettersi. La riflessione del consigliere parrebbe muovere dal rinvio della seduta sull’approvazione dei debiti fuori bilancio. I richiami a senso di responsabilità, rispetto del mandato elettivo e assunzione di scelte importanti per la città, parrebbero appannaggio dei soli consiglieri di opposizione”.

Feminò: “Aperta a un confronto leale”

Feminò prosegue l’attacco: “Non staremo qui a ricordare gli inciuci dentro e fuori il palazzo, le sedute spiritiche e gli ammiccamenti che hanno caratterizzato le prime ore di questo nostro mandato elettivo e che hanno consegnato alla città una nuova bella e fresca classe politica di buoni propositi e di belle speranze. Personalmente, non condividendo tale ‘becera contrattazione’, restando volutamente fuori da certe logiche di spartizione, ritenendo il mio mandato elettivo fonte di responsabilità nei confronti di una città che mi ha dato l’onore di rappresentarla, rispedisco quindi al mittente le accuse sulla ‘maggioranza’ astutamente confezionate. Resto aperta a un confronto leale, anche pubblico, che di certo contribuirà a smascherare tutte le nefandezze che lui stesso denuncia senza svelare i retroscena”.

La riflessione sui colleghi in silenzio

“A questo punto la domanda è d’obbligo – conclude poi Antonella Feminò – Ci sono altre falde nell’attuale maggioranza o peggio ancora inciuci sottaciuti ai messinesi? La mia è una riflessione a tutto tondo. Non si può sempre tacere. Troppe volte la maggioranza di cui faccio parte resta in silenzio. Troppe volte in consiglio si fanno accenni alla qualità dei consiglieri e alla responsabilità dei consiglieri”.