L’Ars “salva” il servizio per i disabili, i sindacati vincono la battaglia: “Ora è tutto nelle mani di Accorinti”

Alla fine l’Ars ce l’ha fatta. Con la mini finanziaria approvata ieri sera, l’assemblea regionale ha fatto quel passo indietro necessario per salvare l’assistenza igienico-sanitaria degli studenti disabili che frequentano le scuole superiori dell’intera regione. Un servizio che era stato scorporato dal trasporto disabili, finora sempre gestito dalle Province, e che era stato lasciato in mano ai singoli istituti che avrebbero dovuto assicuralo con il proprio personale Ata. Una decisione che ha scatenato una dura battaglia sindacale, per i posti di lavoro a rischio, e un accorato grido d’appello delle famiglie che hanno vissuto mesi di angosce per il destino dei loro figli. Adesso però l’Ars ha rimesso nelle mani delle ex Province il servizio di assistenza igienico-sanitaria, dunque adesso tocca alla Città Metropolitana di Messina fare la sua parte.

La Fp Cgil e la Cisl Fp, in prima linea fin dal principio, tornano così a rinnovare la richiesta di un incontro al Sindaco della Città Metropolitana Renato Accorinti, e per conoscenza al Prefetto, finalizzato alla ripresa del servizio.
“Per garantire l’avvio del servizio di assistenza nei primi mesi dell’anno scolastico – dichiarano Clara Crocè e Calogero Emanuele, segretari generali di Fp Cgil e Cisl Fp –l’Ars ha provveduto a stanziare 1 milione di euro per le Città Metropolitane. Siamo soddisfatti del risultato ottenuto grazie alla lotta dei sindacati e dei lavoratori che hanno organizzato manifestazioni e presidi di protesta. Adesso la palla passa al Sindaco della città Metropolitana. E’ necessario procedere senza indugio all' affidamento del servizio I ragazzi disabili non possono aspettare ulteriori lungaggini burocratiche”.
Per i sindacalisti non può essere negato il diritto allo studio ai ragazzi che hanno il sacrosanto diritto di ricevere la dovuta assistenza. I”n caso contrario – concludono Crocè ed Emanuele – non esiteremo insieme ai genitori dei ragazzi ad organizzare eclatanti iniziative di protesta”.

Francesca Stornante