Eolie, un esposto per violazione della concorrenza sul prezzo del carburante

Violazione della concorrenza sui prezzi di carburante nelle Isole Eolie. E’ quanto lamenta l’Associazione Nazionale Consumatori in un esposto presentato all’Antitrus e al Ministero dello Sviluppo Economico. Nello specifico viene richiesto l’accertamento di una situazione di monopolio e in subordine l’esistenza di un “cartello” tra i rivenditori di carburanti.

Questo mercoledì un incontro sul tema, nel corso del quale l’Associazione Consumatori discuterà dell’esposto presentato. L’appuntamento è fissato per le 10.30 presso la Sala Ovale del comune di Messina. Presenzieranno l’avvocato e presidente nazionale di Consumatori Associati Ernesto Fiorillo, il legale dell’associazione Francesco Fiorillo e il magistrato della corte d’Appello di Messina ed ex sottosegretario Angelo Giorgianni.

“Dopo diverse segnalazioni che ci sono pervenute dai residenti di Lipari e di altre isole delle Eolie – spiega l’Avvocato Ernesto Fiorillo – il Consiglio Direttivo di Consumatori Associati, riunitosi in seduta straordinaria lo scorso 10 ottobre, ha valutato le circostanze riferite direttamente all’Associazione, ed il contenuto dell’esposto del magistrato Angelo Giorgianni, ed ha deliberato di intervenire direttamente a fronte del comportamento tenuto dai distributori per ottenere le sanzioni dovute per legge ed i provvedimenti necessari per garantire la libera concorrenza”.

Si parla di un aumento dei prezzi nel periodo estivo, una situazione per la quale l’associazione ha richiesto una sanzione.

“Dai documenti raccolti –ha aggiunto Fiorillo- è evidente che nel periodo estivo nelle Isole Eolie vengono applicati prezzi esagerati dai distributori, anche superiori di 40 centesimi rispetto a quelli della terra ferma. Siamo quindi intervenuti nell’interesse dei consumatori presentando questo esposto e chiedendo di far cessare immediatamente qualunque attività lesiva da parte dei distributori di carburante. Chiediamo, altresì, alle Autorità Garanti di elevare multe, ammende o condanne del caso, e ci riserviamo di promuovere, quando possibile, una Class Action”.