Cronaca

Assolto dirigente tecnico comunale, nel 2019 era stato arrestato per una speculazione edilizia

BARCELLONA – Si chiude con l’assoluzione il processo per la speculazione edilizia a Marchesana, sul lungomare di Terme Vigliatore, costata l’arresto nel 2019 al dirigente dell’ufficio tecnico comunale Vincenzo Torre. La sentenza del Tribunale di Barcellona (presidente Orifici) è arrivata nella tarda serata di ieri. Torre, difeso dall’avvocato Pinuccio Calabrò, ne esce scagionato. Imputati anche il proprietario dei terreni, Emanuele Imbesi, e il progettista Michelangelo Ingegneri, difesi dagli avvocati Alessandro Campo e Bruno Bagnato.

L’Accusa, rappresentata dal Pubblico Ministero Luca Gorgone, aveva chiesto la condanna ad 8 anni per Torre e sei anni per i privati. Abuso d’ufficio, falsità ideologica e materiale e abusivismo edilizio aggravati i reati contestati a vario titolo, adesso caduti.

La vicenda risale all’anno del provvedimento cautelare dei carabinieri. Sul terreno acquistato all’asta da Imbesi, 8 costruzioni dovevano diventare 4 villette, malgrado i vincoli paesaggistici e architettonici e senza autorizzazione del Genio.

Il tecnico comunale finì ai domiciliari e adesso per lui arriva una clamorosa assoluzione. Il Tribunale del Riesame lo rimise in libertà qualche settimana dopo. Prima, però, Torre dovette dimettersi.