Atm, la Cub: Incontro urgente col sindaco, altrimenti sarà stato d’agitazione

C’è fermento all’Atm. I sindacati sono mobilitati ormai da giorni e potrebbe essere imminente la dichiarazione dello stato d’agitazione. La Cub trasporti ha chiesto un incontro urgente al sindaco Cateno De Luca (la lettera, via Pec, è stata inviata per conoscenza anche al Prefetto). L’istanza è stata presentata a nome dei lavoratori, “fortemente preoccupati dalle dichiarazioni relative agli assetti aziendali. Frutto di impegni sottoscritti dalle parti che verrebbero non solo disattesi – chiosa il segretario provinciale, Francesco Urdì – ma anche smentiti, palesando una prospettiva lavorativa delle maestranze totalmente incerta che ben rievoca il disastroso passato aziendale che, fra l'altro, non era in grado di garantire nemmeno il salario”.

"DA SCONGIURARE GRAVE DISSERVIZIO ALLA CITTA'"

Il sindacato intende fare una “analisi collegiale a garanzia dell'interesse delle parti che dipendono dal futuro dell’Azienda trasporti messinese, in modo da evitare un grave disservizio alla cittadinanza a causa del blocco delle assunzioni, se pur temporanee, degli autisti il cui impiego garantirebbe la regolare circolazione dei mezzi (abbondantemente superiore rispetto al numero degli attuali autisti), soprattutto in questo periodo estivo e di ferie”. Urdì ricorda “le pessime condizioni del servizio in un non lontano passato, arrivato a punte estreme giornalieri di 14 autobus, a servire una città come Messina con un territorio ampio che va da Altolia a Villafranca”.

Per la Cub siamo di fronte ad un paradosso: “L’Azienda, i lavoratori e la cittadinanza possiedono un autoparco di autobus che insieme all'impegno profuso dai lavoratori, fino ad oggi riesce a dare copertura per un buon servizio nella la città, servizio che verrà fortemente penalizzato per carenza di autisti. Vanificare gli sforzi profusi anche da parte dei lavoratori dell’Atm – incalza Urdì – risulterebbe ingeneroso nonostante si sia approdati a risultati di vanto con un autoparco che fino ad oggi riesce a dare copertura per un buon servizio nella la città. Per tali motivi – conclude il sindacato – il mancato e rapido riscontro alla presente è da intendersi quale dichiarazione dello stato di agitazione della categoria”.