coronavirus

Astrazeneca, Randuzzi (Alternativa): “Archiviazione intollerabile”

“La Procura della Repubblica di Messina ha presentato la richiesta di archiviazione del procedimento penale per la morte della professoressa Augusta Turiaco, dopo che i periti nominati hanno messo nero su bianco che esiste un nesso causale tra il decesso e la somministrazione del vaccino Astrazeneca. Appurata la verità, ora non viene fatta giustizia e probabilmente non ci sarà nemmeno un risarcimento alla famiglia di Augusta. Siamo alla follia”.

Lo dichiara all’Adnkronos Raphael Raduzzi, deputato di Alternativa che aveva già presentato un’interrogazione parlamentare al ministro della Giustizia per chiedere che si arrivasse verità sul caso di Augusta Turiaco e che si ponesse fine al ritardo insostenibile con il quale i periti della Procura messinese stavano operando.

”La relazione del medico legale ci ha messo 8 lunghi mesi per arrivare – spiega Raduzzi – quando era previsto fosse pronta entro 30 giorni dalla data in cui era stata disposta dalla Procura, vale a dire il 31 marzo. Nonostante il ritardo sia stato ingiustificabile, almeno ha portato alla verità: tutti gli esami istologici e di laboratorio hanno dato esito negativo per le altre ipotesi mentre hanno confermato che la morte è avvenuta per la trombosi provocata dal vaccino”. ”I medici legali non hanno avuto alcun dubbio e per questo la decisione della Procura di chiedere l’archiviazione, escludendo la responsabilità del produttore del vaccino, appare del tutto immotivata. Oltretutto, il consenso informato di Astrazeneca è stato aggiornato proprio la settimana successiva al decesso.”

“Tutto questo rappresenta un’intollerabile presa in giro non solo per i familiari di Augusta, ma anche per tutti gli italiani che si sono fidati e si fidano delle istituzioni del nostro Paese, dal quale non ricevono né giustizia, né protezione”, conclude l’esponente politico.