Ai componenti interni ed esterni del Cda si richiede esperienza e competenza

Dopo la pausa di Ferragaosto, sono tornati a riunirsi il Senato accademico ed il Consiglio d’amministrazione dell’Università di Messina.

Tra gli altri provvedimenti, il Senato Accademico ha approvato i criteri per la nomina dei componenti interni ed esterni del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Messina. I termini per la presentazione delle domande erano stati riaperti a inizio mese.

I criteri sono i seguenti: 1) a parità di capacità gestionali all’interno dell’istituzione universitaria, si privilegeranno le esperienze di alto livello, con particolare riguardo alla qualificazione scientifica e culturale; 2) l’esperienza professionale di alto livello, con particolare riguardo alla qualificazione scientifica e culturale, verrà valutata sulla base di due indicatori:a) i parametri ANVUR per l’accesso alle commissioni giudicatrici o per il conseguimento delle abilitazioni nazionali; b) l’attività di consulenza e/o supporto professionale ad enti ed istituzioni pubbliche o private che per ordine di grandezza, valenza economica e sociale delle attività svolte e complessità della struttura organizzativa siano comparabili alle istituzioni universitarie; 3) la comprovata esperienza gestionale dovrà essere: esperienza gestionale pluriennale; esperienza gestionale effettuata alla guida di Atenei, ex Facoltà, Dipartimenti, Centri Autonomi di Spesa ; esperienza gestionale svolta con responsabilità amministrative apicali a supporto di Dipartimenti e/o Centri Autonomi di Spesa o attraverso la partecipazione negli organi di governo di Ateneo (Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione); esperienza gestionale con funzioni pari o superiori al ruolo di Capo Settore; esperienza gestionale in enti ed istituzioni pubbliche o private che per ordine di grandezza, valenza economica e sociale delle attività svolte e complessità della struttura organizzativa siano comparabili alle istituzioni universitarie.

Senato e Consiglio, poi, sono intervenuti su una nuova regolamentazione relativa agli Assegni di Ricerca. La principale novità riguarda l’idea di stabilire i criteri di assegnazione ai vari progetti, prima che vengano aperti i termini per presentare le richieste. Infine, è stata approvata l’emanazione del bando per il XXIX ciclo dei dottorati di ricerca. Saranno complessivamente 10 i dottorati autonomi (per complessive 57 borse di studio) e 6 quelli in convenzione con altri Atenei (per complessive 21 borse di studio finanziate dall’Università di Messina e 33 borse di studio finanziate dagli Atenei convenzionati).