La “Scalata Dinnamare – trofeo Sportado” dominata da Buccafusca e Mirane

Una bella giornata di sole, il fascino unico dei luoghi e la soddisfazione degli atleti al traguardo, mista alla fatica, hanno reso speciale la manifestazione peloritana FIDAL, organizzata dalla Podistica Messina con il patrocinio della UISP. Oltre 170 i runners al via, che hanno difeso i colori di numerose società siciliane e calabresi.

Duro ed affascinante il percorso interamente in salita, quello della “Scalata Dinnamare – Trofeo Sportado”, che ha portato i podisti dal campo “Santamaria” fino al Santuario di Dinnamare, a 1100 metri d’altezza per un totale di 19.5 km con una pendenza media del 6% e punte anche del 21%. Mozzafiato la cornice dei Colli di San Rizzo, tra la ricca vegetazione e l’incantevole panorama dello Stretto di Messina.
I vincitori hanno fatto selezione fin dall’avvio, staccando i rivali più accreditati già nei tornanti iniziali della lunga ascesa. Il loro vantaggio, ampio alle “Quattro Strade”, è divenuto incolmabile arrivati al “Borgo Musolino”. Buccafusca si è imposto, così, con il tempo di 1h29’39”, precedendo di quasi 9’ Antonio Ferrara della Sport Etna. Terzo l’altro catanese Carmelo Rapisarda (Fortitudo), che ha fatto fermare il cronometro dopo 1h38’48”.
A seguire si sono piazzati: Massimiliano Terranova (Atletica Caltagirone), Salvatore Sessa (Podistica Messina), Cosimo Azzolini, Giuseppe Licitra, entrambi della No al Doping, Antonio Loria (Forte Gonzaga), Alessandro Recupero e Gaetano Lo Presti, compagni della Podistica Pattese. Sedicesima assoluta la Mirone, che ha chiuso in 1h50’03”, precedendo l’eccellente Valentina Castorina della Podistica Messina (1h57’20”). Gradino più basso del podio, a pari merito, per Cinzia Sonsogno (Podistica Capo d’Orlando) e Lara La Pera (Marathon Misilmeri). Quinta Teresa Latella (Podistica Messina), sesta Elisa Simonelli (No al Doping), settima Daniela Tripepi (Podistica Messina) e ottava Carmela Gasbarro, anche lei della Podistica Messina.
“E’ stata una bella gara – ha dichiarato “a caldo” Buccafusca – sono andato su con il mio passo e non ho avuto fortunatamente particolati problemi. Spettacolare il paesaggio sia durante la corsa che in cima”. Sulla stessa lunghezza d’onda la Mirone: “E’ stata la mia prima volta alla “Scalata Dinnamare” e devo dire che si trattato di una piacevole esperienza. Sono scattata con un ritmo sostenuto, che ho mantenuto lungo il tragitto”.