Dopo gli stipendi si guarda al futuro, sindacati e amministrazione a confronto

Amministrazione e sindacati a confronto su Atm. Dopo essere riusciti a ufficializzare che tra la fine del mese e i primi giorni di gennaio saranno saldati tutti gli stipendi arretrati dei lavoratori dell’azienda trasporti, il Sindaco Renato Accorinti e l’assessore alla Mobilità Gaetano Cacciola, insieme al Segretario generale Antonio Le Donne, ieri hanno incontrato tutti i sindacati. Un faccia a faccia prima con i segretari di Orsa e Cub, Mariano Massaro, Michele Barresi e Francesco Urdì, subito dopo con quelli di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, Giovanna Caridi, EnzoTesta e Silvio Lasagni.

I confederali sono tornati a mettere sul piatto la proposta che alcuni mesi avevano presentato all’amministrazione. 14 punti da cui partire per dare nuovo futuro all’azienda attraverso un percorso di profondo risanamento. Al termine dell’incontro è stato siglato un accordo che, oltre alle garanzie sulla regolarizzazione degli stipendi, prevede che si avvii da subito quel percorso da tutti sempre auspicato e ad oggi mai avviato di razionalizzazione dei costi di gestione dell’ intero sistema di mobilità urbana e che procedendo per “ segmenti di attività “ possa dare una migliore quantità e qualità del servizio offerto alla città.

Portare all’ interno dell’ Azienda le lucrose attività ad oggi esternalizzate che gravano sui bilanci Aziendali per alcuni milioni di euro l’ anno, migliore utilizzo dei parcheggi, allargamento delle competenze degli ausiliari del traffico, acquisto di nuovi bus, integrazione vettoriale e tariffaria con Trenitalia, sono queste le richieste fatte dai sindacati e su cui l’amministrazione ha già le idee chiare. Si chiederà l’intervento dell’assessore regionale ai Trasporti Nino Bartolotta affinché affinché all’ interno del nuovo Contratto di Servizio con Trenitalia siano previsti nuovi treni che consentano di ripristinare il collegamento di Metroferrovia tra Messina e Giampilieri e attraverso i collegamenti a pettine con i villaggi collinari dare corso all’ integrazione vettoriale per liberare un certo numero di bus da questa zona per rinforzare il servizio ove necessario, ma anche per provare a liberare la zona Sud della città dal traffico caotico che oggi la opprime. “Se tutti saranno conseguenti a quanto convenuto nell’ accordo si potrà dare serenità ai lavoratori ma anche un primo segnale di cambiamento su un segmento delicato come quello della mobilità urbana abbassando i costi di gestione di un’ Azienda municipalizzata come l’ Atm” da sempre al centro di aspre critiche” hanno commentato Caridi, Testa e Lasagni.

Futuro e rilancio sono stati i temi al centro del dibattito anche con i sindacati autonomi che, visto il grande impegno dimostrato dall’amministrazione per sanare una situazione stipendiale ormai incancrenita da anni, innanzitutto hanno sospeso lo sciopero che era stato indetto per domani. Orsa e Cub hanno soprattutto puntato l’attenzione sull’assoluta e urgente necessità di smantellare il sistema che ha regnato sovrano per anni all’interno dell’Atm portandola allo sfascio. Massaro, Barresi e Urdì hanno chiesto all’amministrazione di operare al più presto un cambio radicale della governance dell’Atm, un punto su cui Sindaco e assessore hanno intenzione di lavorare sodo. Non sarà un percorso breve, ma a quanto pare l’intenzione è di “fare pulizia”, non solo all’Atm ma in tutte le partecipate, in modo da iniziare un cammino totalmente diverso. Gli autonomi hanno chiesto soprattutto “trasparenza contro quelle logiche clientelari che in azienda sono divenute normalità”, hanno chiesto di “chiudere totalmente il triste capitolo della storia dell’Atm in cui tutti, dal mondo politico a quello sindacale, hanno collaborato per portare l’azienda al fallimento”. L’amministrazione farà la sua parte, ma ha garantito che sarà avviato anche un percorso condiviso su contratto di servizio, rimodulazione interna, potenziamento del parco mezzi, progetti. Intanto per Massaro, Barresi e Urdì non può che essere fatto un plauso all’amministrazione Accorinti per essere riuscita a sanare l’aspetto legato agli stipendi, anche se naturalmente questo non è un punto di arrivo. I sindacati vigileranno affinché gli impegni assunti vengano rispettati e un’ulteriore buona notizia è che stata già firmata la determina che eroga il dodicesimo di gennaio per il pagamento degli stipendi di gennaio che dunque a questo punto arriveranno intorno ai primi giorni di febbraio.

La strada intrapresa sembra dunque quella giusta. Adesso si spera di vedere presto nuovi risultati positivi.

F.St.