Messinambiente “spiega” al Comune quale strada seguire per il dopo Ato

Messinambiente scrive all’amministrazione comunale e indica la strada da seguire per non piombare nel caos per quanto riguarda la gestione rifiuti. Il 30 settembre cesserà la gestione operativa delle Ato siciliane, le Srr che dovranno assorbire tutte le funzioni non sono ancora state costituite, ma per far fronte a quella che potrebbe profilarsi come un’emergenza, visto il vuoto che lascerebbero le Ato, ci sarebbe la soluzione.

La legge regionale del 9 gennaio 2013, spiega Messinambiente, dà la possibilità ai Comuni, singoli o associati, di procedere all’affidamento, all’organizzazione e alla gestione del servizio di spezzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti nella cosiddetta Aro, Area di raccolta ottimale. Si dovrà redigere un piano di intervento con relativo quadro di spesa che dovrà essere approvato dall’Assessorato regionale all’energia, in questo modo i Comuni avrebbero in mano alcune delle competenze che spetteranno alle Srr.

La Regione si è già espressa diramando delle linee di indirizzo secondo le quali i piani di intervento delle Aro potranno essere approvati prima dei Piani d’Ambito delle Srr, dunque molti Comuni si stanno già muovendo in tal senso. Anche il Comune di Messina ha quindi l’opportunità di individuare il proprio territorio come Aro e procedere alla gestione del ciclo dei rifiuti, escluse le fasi di trattamento e smaltimento. Considerato che lo stesso Comune è proprietario al 99% della Messinambiente spa potrebbe subito procedere all’affidamento alla stessa società, in quanto le ipotesi a disposizione prevedono l’esternalizzazione a terzi, l’affidamento a società mista o a società partecipata.

Per questi motivi, continua la società di via Dogali, il Comune deve subito trasmettere alla Regione l’individuazione del territorio comunale quale Aro con la comunicazione che in attesa di predisporre il piano di intervento sarà Messinambiente a continuare la gestione dei rifiuti.

Questi passaggi dovrebbero sgomberare il campo da ogni rischio. Il 30 settembre però è sempre più vicino.