400 bare nel deposito del cimitero. Gioveni protesta ma il problema dovrebbe presto rientrare

400 bare accatastate nel deposito del cimitero. A denunciare la situazione è il consigliere della III circoscrizione, Libero Gioveni, che lamenta una preoccupante condizione igienico-sanitaria: “La prolungata permanenza dei defunti all’interno del deposito è una storica prerogativa del dipartimento cimiteri. Anzi, ad onor del vero, dopo la saturazione raggiunta nella primavera del 2010, c’era stato un miglioramento nell’ottobre del 2011, con un numero di feretri sceso anche a 150 unità”.

“Le salme si trovano nei sottoscala e sparse per terra a formare una sorta di tappeto – continua il consigliere – con i visitatori costretti a fare lo slalom per raggiungere i propri cari. Non hanno dato l’effetto sperato le ottimistiche previsioni dell’ex assessore Elvira Amata in merito ai lavori di recupero dei loculi ultracentenari. Ed anche le restrizioni e i vincoli presenti nell’attuale regolamento comunale sull’assegnazione dei loculi non aiutano a snellire le procedure”. Gioveni chiede allora un provvedimento di Croce e del consiglio comunale per modificare il regolamento.

I motivi per i quali si è creata un tale inconveniente ce li spiega la dott. ssa Maria Grazia Gemelli, del dipartimento comunale Servizi Cimiteriali: “L’attuale situazione è dovuta al fatto che le procedure per il recupero delle celle sono state interrotte da una vacatio dirigenziale. Il 31 luglio è andato in pensione l’ex dirigente Attilio Camaioni, ma è stato sostituito solo il 4 settembre dall’arch. Maria Canale che, tra l’altro, era a capo di tre dipartimenti ad interim. Solo pochi giorni fa, il 22 ottobre, è stato nominato definitivamente l’ing. Domenico Manna. Con lui abbiamo discusso del recupero delle celle ultracentenarie. A Messina ci sono circa 15 funerali al giorno e un numero di bare che va da 180 a 200 all’interno del deposito è fisiologico. Le procedure burocratiche si sono messe in moto e recupereremo circa 400 celle che serviranno a ritornare alla normalità. Credo che, nell’arco di due o tre mesi, si possa svuotare il deposito e dare la giusta sepoltura ai defunti. Fermo restando che al momento ci sono posti disponibili nei cimiteri delle Masse, di Pezzolo, di Santo Stefano Briga, anche se mi rendo conto che per molti non sono così agevoli da raggiungere”.

E proprio a proposito di altri cimiteri, oggi il consiglio comunale ha approvato (15 voti favorevoli, 4 astenuti e nessuno contrario) la delibera relativa al piano regolatore cimiteriale e ai piani particolareggiati esecutivi di ampliamento del cimitero di Castanea. Il provvedimento prevede l’estensione di 11mila 300 posti salma con la realizzazione di cellari, campi di tumulazione e di inumazione e aree da dare in concessione ai privati per costruire cappelle gentilizie, oltre ad un adeguato numero di parcheggi e impianti tecnologici. E’ il più grande ampliamento cimiteriale tra quelli attuati fino ad oggi e, se supportato da un’adeguata viabilità di accesso, potrà costituire un importante polo cimiteriale, per assolvere un ruolo di supporto al Gran Camposanto, che è in via di saturazione.
(Marco Ipsale) IN ALLEGATO LA GALLERY DI DINO STURIALE