Foti torna a Giampilieri. Già finanziati i 50 milioni per i lavori nelle zone alluvionate

La nuova ordinanza per le zone alluvionate di Scaletta, Giampilieri e le altre aree limitrofe, è datata 2 gennaio 2013. Prevede che entro sei mesi, dato il carattere emergenziale, vengano appaltati tutti i lavori previsti. Dopo l’incontro dello scorso 2 maggio, il dirigente della Protezione Civile siciliana, Calogero Foti, è tornato a Giampilieri per fare il punto della situazione con gli abitanti e il comitato locale.

Saranno realizzati 8 interventi da parte del Genio Civile, per un importo di circa 22 milioni; 19 interventi della Protezione Civile di Messina, per un totale di circa 18 milioni e quattro interventi affidati alla Provincia, per una somma di circa 11 milioni. Oltre 50 milioni di progetti già approvati e finanziati che, a breve, dovrebbero essere affidati. L’area interessata è quella che va da Itala a Santa Margherita, ma sono previsti interventi anche a Roccalumera, Nizza e Alì Terme.

Al termine dell’incontro, si dice moderatamente soddisfatto il presidente del Comitato Salviamo Giampilieri, Corrado Manganaro: “Il dirigente Foti ci ha riferito di aver già firmato il 90 % dei lavori previsti. Solo qualcuno, in particolare a Scaletta, è più complesso e necessita di ulteriori approfondimenti. Anche questi, chiaramente, verranno appaltati ma, per il momento, verrà data la precedenza a quelli che non incontrano nessun ostacolo nella realizzazione”.

Questa la nota positiva più importante, rimane invece qualche perplessità sui contributi per gli affitti degli sfollati, non previsti dalla nuova ordinanza. Anche su questo fronte, però, arriva una boccata d’ossigeno: “Sono stati firmati i contributi pregressi, fino al 31 ottobre 2012, data di scadenza della vecchia ordinanza. A giorni, saranno nelle tasche dei cittadini. Il problema subentra dal 1 novembre, ma anche per questo si sta cercando una soluzione. Quella prospettata dal dirigente Foti, che ci ha assicurato il suo impegno in tal senso, riguarda l’utilizzo dei ribassi d’asta”.

Per realizzare il canale fugatore di via Puntale, a Giampilieri, il Genio Civile dovrà abbattere delle abitazioni non interessate dall’alluvione. Anche per loro, così come per gli altri residenti in zona rossa, arriveranno gli indennizzi. “La procedura prevista, però, – conclude Manganaro – non ci convince. Il risarcimento, infatti, verrà corrisposto solo dopo la presentazione di un documento notarile che attesti l’acquisto di un’altra abitazione. C’è una disparità di trattamento rispetto a chi ha subìto danni alla propria abitazione ed ha ricevuto il corrispettivo per l’esproprio. Col dirigente Foti, valuteremo anche quest’aspetto”.

(Marco Ipsale)