Sospetto caso ebola, senegalese in isolamento al Policlinico: “Nessun sintomo, solo precauzione”

Si è presentato questa mattina, di sua spontanea volontà, all’Ospedale San Vincenzo di Taormina il ragazzo senegalese di 39 anni che adesso si trova in isolamento nel reparto di malattie infettive dell’Ospedale Policlinico di Messina. Non parlava italiano ma ha cercato di spiegare ai medici che veniva dal Senegal, che si trovava in Italia da giugno, che di recente aveva effettuato un viaggio in Nigeria e che si sentiva addosso sintomi febbrili.

Scattate, come da protocollo, tutte le procedure precauzionali del caso. Il ragazzo è stato trasportato in ambulanza al Policlinico di Messina, “scortato” da una pattuglia della Polizia, e poi sistemato in una stanza del reparto di malattie infettive, in isolamento. Un sospetto caso di ebola che, per diverse ore, ha tenuta alta l’attenzione della città andando velocemente a scemare man mano che venivano effettuati i vari esami e le varie diagnosi. Nessun sintomo di febbre, nessuna emorragia interna, nessun dato anamnesico che possa confermare l’ipotesi che si tratti di una malattia infettiva quale il virus ebola.

Agli stessi medici ed al mediatore culturale accorso al Policlinico, il giovane avrebbe poi ritrattato le prime dichiarazioni in cui parlava di un recente viaggio in Nigeria, confermando invece che si trovava in Italia da giugno. L’isolamento è stato predisposto a puro titolo precauzionale, così come obbliga il protocollo emanato dal Ministero della Salute. Sul ragazzo è stato già effettuato un prelievo di sangue ed il campione si trova adesso in viaggio verso l’Ospedale Lazzaro Spellanzani di Roma, l’unico deputato ad effettuare questo tipo di test. I risultati si attendono nella giornata di domani. E’ stato già effettuato anche il test per la malaria, risultato completamente negativo. Come più volte ribadito dai vertici del Policlinico, la situazione è assolutamente sotto controllo. (Veronica Crocitti)