Crematorio, la consegna dei lavori entro il dicembre 2012? L’assessore Amata possibilista

«L’idea di ciò che sarà c’è già, la struttura è praticamente terminata e ritengo che la scadenza per la consegna dei lavori possa essere rispettata». A parlare, con tono evidentemente fiducioso, è l’assessore all’arredo urbano Elvira Amata, la consegna in questione è quella dei lavori del crematorio, che come previsto da progetto dovrebbe avvenire entro il dicembre 2012. Le dichiarazioni giungono a seguito del sopralluogo effettuato in settimana presso il cimitero Monumentale, accompagnata da tecnici, nel corso del quale la rappresentante di giunta ha avuto modo di constatare l’iter di realizzazione degli interventi, che procedono in modo celere: «Sul fronte progettuale siamo abbastanza soddisfatti. Ci stiamo già occupando di tutti gli aspetti “pratici” che attengono all’effettiva messa in funzione dell’impianto, ovvero quello che servirà nel momento in cui potrà essere a regime: allacci, utenze, tutte questione che vorremmo evitare di affrontare all’ultimo momento rischiando poi di rimanete bloccati nel “pantano” delle autorizzazioni e dei pareri».

Nei prossimi giorni, con tutta probabilità martedì, i tecnici effettueranno un altro sopralluogo, sempre al Gran Camposanto, per valutare la possibilità di prevedere un lavoro che migliori il raggiungimento della struttura. L’idea, infatti, è quella di realizzare una strada che colleghi il crematorio, che ricordiamo essere collocato nella parte alta del Monumentale, alla zona della Piramide, dove stanno andando avanti gli interventi di ampliamento per le nuove tombe: «Su questo fronte attendo di saper quale sarà il parere di chi di competenza e successivamente, se possibile, inseriremo una variante al progetto per creare questa strada di collegamento». In attività anche gli uffici per la stesura finale del regolamento dei cimiteri comunali, che verrà sottoposto all’attenzione della giunta e su cui poi dovrà esprimersi il consiglio. Insomma, lavori in continua evoluzione, diremmo, visto l’argomento, tutt’altro che “morti”. (ELENA DE PASQUALE)