Alla Camera di Commercio il primo Laboratorio di gemmologia sulle pietre preziose

La Camera di commercio e la società “Amir srl” hanno firmato la convenzione per l’istituzione, all’interno del Palazzo camerale, di un Laboratorio di analisi gemmologiche. «Gli Enti camerali hanno il compito di erogare servizi diretti alle imprese e promuovere forme di intervento a sostegno dell’economica locale – afferma il segretario generale della Camera di commercio, Alfio Pagliaro – attraverso attività promozionali e attivazione di nuovi servizi da offrire alle imprese e ai consumatori. E’ in quest’ottica che è stata firmata la convenzione con la società “Amir”, l’unica che ha risposto al bando predisposto dalla Camera di commercio».

E’ un laboratorio tecnico di analisi gemmologiche, certificazione e diagnosi su oggetti preziosi quello che la Camera di commercio intende fornire al comparto orafo, argentiero e della gioielleria, nonché ai consumatori in genere, attraverso il Centro analisi gemmologiche della società “Amir”. «Sarà un servizio di alta professionalità per valorizzare il proprio prodotto attraverso certificazioni rilasciate da un esperto tecnico sulla qualità, sia in fase di acquisto, sulle materie prime, che sugli oggetti finiti – prosegue Pagliaro – un traguardo importante, anche in considerazione del fatto che il Laboratorio di Messina sarà l’unica realtà siciliana nell’ambito camerale».

Il Laboratorio sarà attivo tra poco più di un mese. Ai primi di dicembre, infatti, dovrebbe già essere operativo. «E’ un’opportunità per la cittadinanza e per gli operatori del settore – affermano Armando Arcovito e Andrea Mandanici della società “Amir” – ai quali verrà offerto un servizio che qualifica, quantifica e classifica gli oggetti preziosi. Non solo. Sarà data anche la possibilità di frequentare corsi di formazione specifici che consentiranno di acquisire conoscenze sul mondo, sempre più in evoluzione, dei preziosi e delle gemme. In particolare, per individuare e discernere al meglio i prodotti sintetici da quelli naturali, come nel caso dei diamanti».