I sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil e la piattaforma sociale con i Comuni

Venerdì 6 luglio presso la Chiesa di Santa Maria Alemanna alle ore 9.30, si svolgerà l’attivo unitario provinciale del sindacato dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil.
I lavori saranno presieduti da Carmelo Catania segretario generale Uilp-Uil, il segretario generale dello Spi-Cgil Giuseppe Locorotondo terrà la relazione introduttiva, concluderà il segretario generale regionale Fnp-Cisl Carmelo Raffa.
Nel corso della riunione sarà presentata la piattaforma sulla contrattazione sociale con i Comuni e i Distretti socio sanitari della provincia di Messina.
Per il sindacato dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, la contrattazione sociale con i comuni resta uno strumento essenziale per la tutela del reddito dei pensionati. Il blocco della rivalutazione delle pensioni e l’adeguamento molto parziale delle stesse ha visto diminuire negli ultimi 15 anni di oltre il 30% il potere d’acquisto delle pensioni, nella nostra Provincia oltre il 70% dei pensionati percepisce una pensione sotto i 700 euro mensili.
Sulle aliquote IRPEF che sono state aumentate dalle regioni e dai comuni dallo 0,4 allo 0,8 in quasi tutte le regioni (la Regione Sicilia 1,23%), occorre introdurre elementi di progressività, facendo pagare meno ai redditi bassi. Anche per nuova tassa sulla casa (IMU) si chiederà ai comuni, che con proprio regolamento di bilancio possano stabilire forme di esenzione sulla prima casa, e comunque anche per l’IMU si adotti il principio della progressività.
La piattaforma dei sindacati dei pensionati pone una particolare attenzione ai patti antievasione, la lotta all’evasione fiscale può dare risorse aggiuntive ai comuni che firmano i patti antievasione con l’Agenzia delle Entrate ricevendo in cambio il 100% delle imposte evase e recuperate.
Ai distretti socio sanitari e all’ASP sarà chiesto un maggior impegno per abbattere le lunghe liste di attesa, evitando di spendere le poche risorse previste per i piani di zona in mille interventi non sempre utili ai soggetti deboli della nostra provincia, concentrando le risorse per l’attivazione dei servizi domiciliari per le persone fragili (anziani soli, persone con handicap e non autosufficienti).