La III Circoscrizione: “Solo la fusione Piemonte-Neurolesi salverà il Pronto soccorso”

La terza circoscrizione sposa la soluzione della fusione Piemonte-Neurolesi ed approva un ordine del giorno che invita l’assessore regionale Gucciardi a decidere in tal senso per garantire il mantenimento del Pronto soccorso.

Lunedì l’esponente della giunta Crocetta a conclusione del vertice in prefettura ha annunciato tempi brevi, nel frattempo sono fioccate le reazioni. Il consiglio della terza circoscrizione ha quindi approvato un ordine del giorno che riassume le ultime tappe, dalla decisione del dg del Papardo Vullo di voler procedere con la chiusura del Pronto soccorso e con lo smantellamento del Piemonte, fino alle due ipotesi sul tappeto, fusione con il Neurolesi o passaggio all’Asp.

“Considerato che assume carattere prioritario che la struttura mantenga il suo status pubblico e che tutte le professionalità ivi presenti siano salvaguardate, anche sotto il profilo occupazionale-si legge- ritenuto che il Policlinico non potrà sobbarcarsi dell'ovvio carico di lavoro derivante dalla chiusura dell'Ospedale Piemonte, ritenuto anche il ruolo importante del Piemonte nel piano cittadino di Protezione Civile, in caso di calamità naturale o maxi-emergenze, in virtù della sua allocazione strategica, considerato che l’accorpamento tra Piemonte ed Ircss prevede il potenziamento della struttura e mantenimento dell'emergenza anche alla luce dell'implementazione di massa finanziaria e che l’Irccs dispone anche dei Fondi del ministero della salute, si invita a procedere in tal senso”.

La circoscrizione infatti ricorda che anche in occasione della riunione di lunedì i vertici dell’Asp hanno chiarito l’eventuale passaggio del Piemonte comporterebbe solo la possibilità di realizzare un Pte (presidio territoriale di emergenza) e non quindi un Pronto soccorso. La seduta si è quindi conclusa con l’approvazione di un atto d’indirizzo “nei confronti del sig. Sindaco prof. Renato Accorinti, nella sua qualità di massima autorità cittadina, di intraprendere tutte le iniziative propedeutiche ad accelerare il processo di fusione del Piemonte con l'IRCSS, del quale è 1° firmatario, facendosi promotore con tutti gli attori interessati, ognuno per le proprie specifiche competenze, e nel contempo di concordare con il manager dr Michele Vullo di postergare la data di annunciata chiusura per consentire i passaggi tecnico-politici necessari”.

Rosaria Brancato