Rubati tutti i libri del Booksharing Cairoli, grande dispiacere ed indignazione

Non sempre le scommesse vengono vinte. Il più delle volte, al contrario, se il tavolo contro cui si gioca è particolarmente ostile finire "con la testa sotto" è un probabile risultato. Diversi giovani messinesi, poco prima di Natale, volendo sfruttare al meglio l'isola pedonale e creare all'interno del centro città un salotto letterario a cielo aperto, hanno iniziato l'attività di Booksharing, lavorando con il patrocinio dell'Assessorato alla cultura e del Consiglio della IV Circoscrizione.

Due studenti universitari messinesi, Paolo Pino e Roberto Scardino, insieme ad altri ragazzi hanno deciso quindi di costruire una libreria per avviare il progetto, semplice quanto funzionante: all'interno della struttura, alla partenza, erano stati collocati diversi testi, donati dai cittadini, che avrebbero alimentato il Booksharing, lo scambio di libri per sostenere la cultura a costo zero. A poche settimane dalla presentazione, le intemperie hanno leggermente martoriato l'apparato collocato nel quadrilatero Cairoli ma la libreria ha resistito al clima.

In termini contrari, però, l'idea non ha trovato modo di combattere l'inciviltà di chi, non comprendendo la valenza dell'atto, ha ben pensato di prendere un libro ma non donarne uno, non tenendo conto dell'unica "regola" ("Se prendi un libro lasciane un altro"). Dei 50 testi iniziali, infatti, adesso solo 2 sono presenti all'interno della struttura. L'indignazione corre su Facebook, dove foto e post hanno manifestato tutto lo sgomento e la tristezza di quei cittadini che nel Booksharing Cairoli ci credevano davvero.

Anche Pino e Scardino hanno palesato un certo dispiacere, ma promettono di non arrendersi. "La nostra volontà sarà più forte e più paziente", ha dichiarato Paolo riguardo il futuro, e sulla stessa linea si è espresso anche Roberto, "Non ci fermiamo". Francesco Palano Quero, Presidente della IV Circoscrizione e sostenitore dell'iniziativa, proprio su Facebook ha mostrato il suo pensiero sull'accaduto, "I soliti incivili, rozzi e ignoranti hanno fatto l'ennesima porcata. Ma sappiano che sono la minoranza e che non ci arrendiamo, anzi, sosterremo e incentiveremo sempre più iniziative come questa.Sappiano che, alla fine, rimarranno soli". Già nel pomeriggio di oggi lo stesso Quero ed alcuni ragazzi si recheranno sul posto per donare altri libri.

Claudio Panebianco