Incendiata l’ambulanza veterinaria di “Soccorriamoli Messina”

Un atto criminale che ha colpito al cuore il progetto dell'associazione "Soccorriamoli Messina", impegnata da tempo nella gestione dei randagi in città, soprattutto per quanto riguarda il primo intervento in casi di ferite o incidenti. Il gruppo, infatti, grazie ai sacrifici ed al contributo dei cittadini, aveva acquistato, nel dicembre 2015, un'ambulanza assemblata proprio per il pronto soccorso dedicato agli amici a 4 zampe, unica riconosciuta ufficialmente ed attiva sul territorio.

La vettura, la scorsa notte, è stata presa di mira da ignoti che l'hanno incendiata. Adesso risulta completamente inutilizzabile ed il danno è davvero consistente, dato che era l'unico mezzo a disposizione dell'associazione e circolante in città con la capacità e le caratteristiche necessarie per fornire cure immediate ai cani o ai gatti. La notizia è stata diffusa questa mattina su facebook, sulla pagina ufficiale di Soccorriamoli Messina: centinaia gli utenti che, indignati, hanno mostrato la propria vicinanza ai ragazzi. L'ambulanza è stata danneggiata mentre si trovava all'interno del parcheggio dove sosta di norma, lo spazio era chiuso con un cancello serrato da un lucchetto abbastanza importante, di conseguenza i vandali sono entrati probabilmente scavalcando. I vigili del fuoco hanno confermato la natura dolosa delle fiamme e le forze dell'ordine hanno ovviamente avviato le indagini.

Anche l'assessore all'ambiente Daniele Ialacqua ha commentato la vicenda, prendendo a cuore la causa "È un attentato mirato", ha scritto, "sapevano a chi colpire ed a cosa serviva l'ambulanza. Farò denuncia come assessorato perché è un danno grave per l'intera comunità. Se la civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali, non so proprio a che posto possa arrivare la nostra città". Maurizio Torre, presidente dell'associazione, si è così espresso "L'ambulanza era stata comprata con le donazioni dei cittadini e con il ricavato di spettacoli, mostre o banchetti che l'associazione aveva organizzato, ci spiace quindi non poter continuare adesso a fare ciò che amiamo, ma per nostra fortuna la solidarietà è arrivata da altri gruppi messinesi ed addirittura nazionali, come il Partito Animalista Italiano, ed è stata avviata una raccolta fondi per comprare un nuovo mezzo. Davanti ad un atto così vile ed insensato non intendiamo assolutamente fermarci".

Claudio Panebianco