Consiglio di quartiere a Bordonaro. La giunta Accorinti diserta l’invito

Dalla passerella sul torrente Bordonaro cadono calcinacci, tanto che due anni fa, con una rete metallica, è stata ridotta la carreggiata a senso unico di marcia alternato. Da allora, nessun intervento e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. La rete e divelta e, ai bordi, crescono erbacce che riducono ulteriormente il passaggio, l’unico per raggiungere la via Comunale che conduce a Cumia, con il rischio che gli abitanti restino isolati in caso di calamità e ulteriori danni.

Il Consiglio del II quartiere aveva prodotto una delibera qualche mese fa, chiedendo interventi urgenti, anzitutto di sistemazione della rete e di scerbatura. Richiesta reiterata pochi giorni fa dal consigliere comunale Claudio Cardile, insieme ai colleghi di quartiere Antonino Trino e Antonino Sciutteri. Oltre al ripristino della piena agibilità del ponte, è necessario che si crei anche una viabilità alternativa.

La scorsa settimana, presso il Dipartimento Regionale della Protezione Civile, è stato stabilito che il progetto preliminare per la realizzazione della strada di collegamento tra Bordonaro inferiore e superiore venga finanziato con Fondi Po Fesr 2014-2020 per la realizzazione di vie di fuga in caso di calamità.

L’assessore Cucinotta ha già predisposto per i prossimi giorni la convocazione della Conferenza dei Servizi durante la quale dovranno essere acquisiti i pareri necessari previsti per gli altri enti competenti.

Il Consiglio della III circoscrizione aveva convocato per oggi una seduta aperta, invitando ufficialmente in anticipo il sindaco Accorinti e gli assessori De Cola e Cucinotta. L’assenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale è motivo di sfogo per il presidente del III quartiere Natale Cucè, che parla di “ultimo atto sconsiderato subìto dal Consiglio” e prosegue: “Stigmatizziamo con forza il comportamento anomalo ed assolutamente fuori luogo assunto dalla giunta comunale in questo scorcio amministrativo iniziato poco più di 100 giorni orsono, allorquando snobba l’istituzione circoscrizionale dall’iter gestionale. L’amministrazione preferisce comunicare la propria disponibilità ad effettuare opere faraoniche nei tavoli non istituzionali anziché intervenire alla seduta di quartiere per ufficializzare tali intenzioni”.

Il riferimento è alla strada di collegamento tra Bordonaro Inferiore e Superiore: “E’ anacronistico – prosegue Cucè – pensare che questa giunta intenda realmente portare avanti il progetto. Un progetto valido ma non risolutivo dei fatti contingenti, visto che a tre mesi di distanza dalla nostra delibera sulla pulizia e la messa in sicurezza del torrente, nulla si è mosso e nessuna risposta è arrivata. Invitiamo l’amministrazione ad allinearsi al suo slogan pre elettorale, Cambiamo Messina dal Basso, laddove il basso dev’essere rappresentato dalle circoscrizioni e non solo dai cittadini singoli o dalle associazioni”.