Archiviati tutti i dubbi, il Consiglio ha detto sì al bilancio consuntivo 2012

Alla fine l’approvazione è arrivata. Il bilancio consuntivo 2012 ha trovato un’aula compatta e fermamente decisa a votare il documento finanziario che chiude definitivamente l’era Buzzanca-Croce e che soprattutto sblocca una tranche di finanziamenti statali da 35 milioni di euro che aiuteranno l’amministrazione a chiudere con meno angoscia questo anno ormai agli sgoccioli. La seduta serale del Consiglio è durata poco meno di un’ora, un record rispetto alle sedute fiume delle scorse settimane. Un risultato frutto dell’intenso lavoro svolto nella I commissione Bilancio che invece è stata impegnata a rivedere gli ultimi passaggi per circa tre ore.

Il presidente della commissione Franco Mondello e i consiglieri, fin da subito pronti a votare un bilancio che di fatto non appartiene a questa amministrazione, avevano però chiesto nei giorni scorsi una serie di chiarimenti. A suscitare qualche dubbio erano state le criticità rilevate dal Collegio dei revisori dei conti, nonostante il parere positivo apposto dall’organo al documento. In particolare una l’incognita su cui i consiglieri hanno provato a capirne di più: il disallineamento dei mutui tra il 2011 ed il 2012 del conto del patrimonio, cioè il documento contabile attraverso il quale vengono rilevati i risultati della gestione patrimoniale e riassunta la consistenza del patrimonio al termine dell’esercizio, evidenziando le variazioni intervenute nel corso dello stesso, rispetto alla consistenza iniziale.I revisori Dario Zaccone, Federico Basile e Giuseppe Zingales aveva scritto di non potersi esprimere su questo punto poiché il Collegio non era «in grado di attestarne la completezza e l’attendibilità».

Due giorni fa, di fronte all’impossibilità di fornire le rassicurazioni richieste, il vicesindaco Guido Signorino aveva così chiesto al Consiglio 48 ore di tempo per rivedere insieme ai revisori questo passaggio e poter tornare in aula senza più alcun dubbio. E ieri pomeriggio in commissione è stato proprio l’assessore Signorino, insieme ai revisori, a comunicare che tutti i problemi segnalati erano stati discussi e superati e a chiedere al Consiglio di approvare il bilancio in vista del prossimo banco di prova, il previsionale 2013.

Al documento presentato dall’amministrazione è stato aggiunto un emendamento nato in questi giorni dal lavoro della commissione Bilancio e presentato dal presidente Mondello. Questo emendamento punta l’attenzione proprio sulle criticità riscontrate nel bilancio e invita l’amministrazione ad avviare una serie di iniziative volte a far luce laddove ancora ci sono troppe ombre.

In particolare si chiede di provvedere all’eliminazione del disallineamento tra le posizioni debito/ credito tra le società partecipate ed il Comune con la costituzione di un tavolo tecnico permanente; avviare processi di riorganizzazione dei dipartimenti che svolgono attività di entrate finanziarie; aggiornare l’inventario dei beni appartenenti al Comune, presupposto essenziale per la predisposizione del conto del patrimonio con operazioni di aggiornamento costante dell’inventario; predisporre un programma che proponga ai dirigenti competenti come conseguire maggiori entrate derivanti dai tributi, concessioni, locazioni, vendita immobili, impianti pubblicitari, tassa rifiuti, concessioni di costruzione; rivisitare le strutture, dal management delle società partecipate, attuando da subito il controllo organico previsto dalla legge e adeguando gli statuti alle normative vigenti; monitorare il Dipartimento legale per l’accertamento e certificazione dei debiti latenti; incentivare il merito allocando le risorse del contratto integrativo prevalentemente per il personale che contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di gestione prefissati dall’amministrazione.

Se dunque il passaggio in aula è stato indolore, non sono mancate le polemiche. Come era accaduto durante la seduta per l’approvazione delle tariffe Tares, gli interventi dei consiglieri sono stati rinviati al dopo voto e questa decisione ha fatto storcere il naso soprattutto ai consiglieri Daniele Zuccarello e Piero Adamo. Probabilmente qualcuno aveva fretta di tornare a casa in tempo per la cena, alla fine però ciò che conta è aver messo un punto sul consuntivo 2012. La prossima tappa sarà certamente più impegnativa.

Francesca Stornante