Porto di Tremestieri, a rilento l’iter per la seconda invasatura

La speranza più ottimistica era quella di riaprire la seconda invasatura del porto di Tremestieri prima di Natale. Ma questo non avverrà. L’obiettivo dell’Autorità Portuale era di ottenere l’autorizzazione regionale al dragaggio entro il 30 novembre, in modo tale da poter rendere fruibile lo scivolo in 15 – 20 giorni, dunque prima delle festività. Basta un piccolo intoppo in un meccanismo concatenato, però, per far slittare tutto, ed è ciò che sta accadendo.

L’autorizzazione da parte della Regione non arriverà entro il 30 novembre per forza di cose, visto che, al momento, non è stata neppure inviata la richiesta. Per farlo, bisognerà attendere gli esiti delle analisi da parte della sezione di Messina dell’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione ambientale. “Aspettiamo gli ultimi riscontri – afferma il segretario generale dell’Autorità Portuale, Francesco Di Sarcina -. Ci hanno spiegato di avere dei limiti operativi all’interno del loro laboratorio e di dover chiedere la collaborazione della sezione di Catania per alcuni tipi di controlli. A causa di questa situazione, si perde più tempo e non siamo ancora nelle condizioni di avere il quadro completo dei risultati da inviare alla Regione per ricevere la necessaria autorizzazione. Non posso neppure dire quando questo accadrà perché non dipende da noi”.

Una volta inviata la richiesta alla Regione, il via libera dovrebbe comunque arrivare in tempi brevi. L’apertura della seconda invasatura potrebbe a questo punto avvenire nel mese di gennaio, ma una maggiore chiarezza si potrà avere solo nel momento in cui arriverà l’ok da Palermo, da parte dell’assessorato Territorio e Ambiente. Ultimi ostacoli sulla lunga e tortuosa strada che dovrà portare alla completa funzionalità del porto di Tremestieri e di conseguenza all’eliminazione, molo Norimberga a parte, dell’attraversamento dei mezzi pesanti in centro città.

(Marco Ipsale)