Pochissimi bus sulla ss 113 dir. Biancuzzo pensa al servizio delle ditte private

Che l’utilizzo del taxi possa pienamente rientrare nella categoria “beni di lusso” non v’è dubbio. Ma che vi siano cittadini costretti a chiamare l’auto gialla e sborsare 50 euro per rientrare a casa è questione ben differente.

“E’ davvero vergognoso” ha commentato stamani Mario Biancuzzo, consigliere della VI Circoscrizione.

La motivazione, elementare, riguarda il mancato transito dei mezzi pubblici dell’Atm in gran parte dei villaggi della riviera nord e di quelli collinari di Gesso, Salice, Castanea e Masse.

“I numerosi viaggiatori, studenti e lavoratori residenti nel litorale della riviera nord di Tono, Acqualadrone, Spartà, Piano Torre, San Saba, Rodia, Tarantonio, Ponte Gallo e delle zone collinari non possono raggiungere le sedi di studio o di lavoro – scrive Biancuzzo in un’interrogazione inviata al Sindaco Accorinti – e nel pomeriggio rientrano a casa con mezzi di fortuna o con notevole ritardo per le continue e persistenti carenze dello svolgimento dei servizi, causa mancanza di autobus”.

La mancanza del servizio pubblico è un’emergenza che, secondo il consigliere, deve essere immediatamente risolta.

E’ necessario, dunque, ripristinare immediatamente le linee della Strada Statale 113 (direzione Ponte Gallo – Messina) e, in particolare, utilizzare la via del “privato”.

“Bisogna autorizzare anche il servizio delle ditte private per trasportare i residenti – conclude Biancuzzo – con l’aiuto dei mezzi militari”.

Non siamo ancora in guerra ma, si sa, “a mali estremi, estremi rimedi”.

Veronica Crocitti