Appalti truccati al Cas, nomi e retroscena del nuovo scandalo

Nuovi strascichi giudiziari al Consorzio Autostrade, già scosso dall'inchiesta Tekno su un appalto pilotato. La Dia ha notificato una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con l'accusa di induzione indebita per un geometra dell'ente di contrada Scoppo.

Agostino Bernava, 65 anni, fratello di Maurizio, ex segretario siciliano della Cisl e da poco nella segreteria nazionale del sindacato. Bernava è arrivato al Consorzio in mobilità nel 2009, e fino a qualche settimana fa ha avuto più di un incarico, in particolare ha continuato ad occuparsi dell'ufficio manutenzione e verde. Quell'ufficio, cioè, che ha affidato la manutenzione alla Ventura, l'impresa che grazie a questo tipo di lavori si è poi aggiudicata altri appalti. Fino a quando l'interdittiva antimafia, poi revocata, l'ha costretta a cedere la mano.

Al suo posto, nell'appalto per la sorveglianza assistita, quello al centro dell'inchiesta Tekno, era entrata l'Eurogest dell'agrigentino Iacolino. Anche questo affidamento, dopo gli arresti del 18 novembre scorso, è stato revocato. Il professionista avrebbe promesso l'affidamento dei lavori in urgenza a una ditta che lavorava per il Consorzio.

All'Ente di contrada Scoppo è atteso il governatore regionale Rosario Crocetta, mercoledì prossimo. E' stato il primo, nella dirigenza regionale politica, a smuovere le acque sul Consorzio Autostrade, recandosi più volte in Procura.

A metà della scorsa settimana, invece, con una full immersion di 48 ore, ha completato la sua ispezione in tre tappe l'assessore regionale alle Infrastrutture, Giovanni Pizzo.

Alessandra Serio